Dal governo

Covid/ L'incidenza scende a 296x100mila e l'Rt a 0,98- Ospedali: terapie intensive in calo al 3,2% e aree mediche in lieve aumento al 14,8%. Rezza: «Assistiamo a una sostanziale stabilizzazione dell'epidemia»

di Red. San.

S
24 Esclusivo per Sanità24

In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 296 ogni 100.000 abitanti (09/12/2022 -15/12/2022) vs 375 ogni 100.000 abitanti (02/12/2022 -08/12/2022). Nel periodo 23 novembre-6 dicembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,98 (range 0,94-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e appena sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e anch’esso appena sotto la soglia epidemica: Rt=0,98 (0,96-1,01) al 28/11/2022 vs Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28/11/2022. Questi i dati principali dell'ultima Cabina di regia sulla pandemia.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 dicembre) vs il 3,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 08 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 14,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 15 dicembre) vs il 14,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 08 dicembre).
«Pur con qualche piccola oscillazione assistiamo a una sostanziale stabilizzazione dell'epidemia», spiega il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.
Una Regione è classificata a rischio alto per molteplici allerte di resilienza ai sensi del Dm del 30 aprile 2020; dieci sono a rischio moderato e dieci classificate a rischio basso. Diciassette Regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Cinque Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.


© RIPRODUZIONE RISERVATA