Europa e mondo

Ospedali dal mondo/ Ecco il Kemang medical care hospital per mamme e bambini di Giacarta

di Francesca Malandrucco

Pannelli di vetro colorato inseriti in una struttura di cemento bianco corrono lungo una superficie di 6500 metri quadrati. La facciata è esposta a mezzogiorno su Jalan Ampera Raya street, nel distretto di kemag, il quartiere a sud nell'isola di Giacarta in Indonesia, dove si alternano negozi, ristoranti e luoghi di intrattenimento per gli occidentali. E' il Kemang medical care hospital, un ospedale di cinque piani e 52 reparti, interamente dedicato alla cura di mamme e bambini. Nascosto dentro un ginepraio di strade e vicoli, è stato inaugurato nell'agosto del 2008, dopo poco più di un anno e mezzo di lavori. L'ospedale, realizzato interamente da investitori privati, è stato disegnato dallo studio Aboday, un team di architetti di Giacarta, e in poco tempo è entrato nella classifica dei 30 ospedali più belli del mondo.

L'incarico commissionato agli architetti indonesiani è stato quello di creare un ospedale innovativo per l'isola di Giacarta che si distinguesse per la qualità dei servizi offerti, dove donne e bambini si potessero sentire al sicuro. Il budget a disposizione era destinato soprattutto per dotare la struttura delle apparecchiature più all'avanguardia, dalle sale operatorie per il parto al reparto di terapia intensiva neonatale, dal dipartimento di emergenza ai reparti dedicati alla crescita del bambino e alle cure post partum, con un'attenzione particolare anche alle terapie olistiche, il metodo di cura della persona che considera l'individuo nella sua unità di corpo, mente, emozioni e spirito.
Da qui è nata l'idea dello studio Aboday di utilizzare colori vibranti non solo per rendere immediatamente visibile e riconoscibile l'ospedale, ma anche per far si che la permanenza dei pazienti fosse più piacevole. I pannelli di vetro colorato della facciata prendono la luce direttamente dall'esterno e la proiettano all'interno nelle stanze, nelle sale d'aspetto, nei poliambulatori, attraverso un gioco di luci che riproduce l'intera gamma cromatica dell'arcobaleno. Il team di architetti racconta di aver avuto l'idea leggendo un libro sulla cromoterapia, quel ramo della medicina alternativa che fa uso dei colori per la cura delle malattie (la cui efficacia è tuttavia contestata dall'intera comunità scientifica). Ma già nell'Antico Egitto o in India, nelle antiche pratiche della medicina ayurvedica tramandate dai libri sacri dei Veda, si faceva ricorso all'uso dei colori per ristabilire la sintonia di corpo e spirito nelle persone affette da malattia. Così le parole “armonia” ed “equilibrio” sono diventate il biglietto da visita con cui il Kemag medical care hospital si presenta oggi ai suoi clienti, sia occidentali che indonesiani della middle-upper society, che accedono alle cure della struttura ospedaliera privata grazie alla convenzione con le compagnie assicurative di tutto il mondo.

Nel 2007, quando è stata posta la prima pietra del nosocomio, l'ospedale doveva sorgere in un'area di appena 2600 metri quadrati, insufficiente ad ospitare un palazzo di cinque piani, oltre 50 reparti clinici, incluso un intero piano dedicato alla fecondazione in vitro, un parcheggio e un'area verde. Successivamente è stata acquisita un'area di ulteriori 2000 metri quadrati che oggi ospita un edificio basso formato da un ampio open space che prende la luce direttamente dalle vetrate del soffitto. Qui hanno trovato spazio la reception, l'amministrazione e l'accettazione. Un'enorme parete elicoidale separa poi l'ingresso della struttura dall'edificio a cinque piani dove sono concentrati gli ambulatori, i laboratori, le sale operatorie e le stanze di degenza. In ogni piano, un lungo e largo corridoio centrale mette in collegamento gli spazi dedicati alla diagnostica con le camere, dalle suite alle stanze a due posti, dotate di tutti i confort e i servizi di un grande albergo. All'esterno un grande parco separa il nosocomio dal quartiere animato di Kemag.
L'ospedale è così diviso tra un poliambulatorio di medicina generale, che offre servizi medici per tutta la famiglia, ad un polo odontoiatrico per grandi e piccini. Ci sono poi i reparti di chirurgia generale e chirurgia plastica, il dipartimento di emergenza (attivo 24 ore su 24), quello di psicologia che offre sostegno a donne e bambini, e un reparto dedicato solo all'allattamento al seno con un councelor che spiega alle neomamme tutti i benefici e vantaggi di una nutrizione più naturale possibile per i propri figli.
E ancora i reparti dedicati ai problemi di salute associati con il naso, la gola e l'orecchio, o ai problemi di sviluppo del bambino. Infine l'Unità di terapia intensiva neonatale e le “child care rooms”, realizzate appositamente per aiutare i processi di recupero post-operatorio dei bambini facendo ricorso a tutte le pratiche messe in campo dalla più moderna medicina tradizionale ma anche da quelle della cosiddetta medicina alternativa.

Il Kemang medical care hospital
• 6.500 metri quadrati, la superfice totale dell'ospedale
• 4.600 metri quadrati, l'area occupata dal nosocomio
• 5 i piani
• 52 i reparti
• 2008, l'anno in cui è stato inaugurato
e ancora
• Pannelli di vetro e cemento, il materiale con cui è stato realizzato
• Il colore, l'elemento determinate della facciata e del progetto
• Mamme e bambini, il target di pazienti cui è rivolto
• Diagnostica all'avanguardia unita a medicina alternativa, i servizi offerti
• Aboday, lo studio di architettura che lo ha progettato
• Copyright delle foto, Happy Lim


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