Europa e mondo

Virus Zika: per l’Oms serviranno almeno 18 mesi per avviare i test sui vaccini

L’attesa per la sperimentazioni su larga scala di possibili vaccini contro il virus Zika durerà almeno un anno e mezzo, mentre entro un paio di mesi si conosceranno gli esiti delle indagini sulla correlazione tra il virus, la microcefalia e la sindrome neurologica di Guillain-Barre. Lo ha annunciato l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) affievolendo le speranze di un antidoto in tempi brevi per l’epidemia che ha colpito i Paesi sudamericani, in particolare il Brasile.
Secondo il vicedirettore per il sistema sanitario dell’Oms, Marie-Paule Kieny, 15 aziende o gruppi hanno già iniziato a lavorare su un vaccino per il virus, la cui epidemia è stata definita un’emergenza su scala globale. «Il contesto sta evolvendo molto rapidamente - ha detto - e i dati cambiano ogni giorno». Due, comunque, sono i possibili vaccini che al momento sembrano più sviluppati: un vaccino a Dna dello statunitense National Institute for Health e un prodotto disattivato della Bharat Biotech, in India. Ma serve ancora tempo «vista l’attuale assenza di modelli animali e reagenti».

«La nostra relativamente scarsa conoscenza del virus Zika - ha evidenziato l’esperta -rappresenta una serie di sfide per il lavoro di ricerca e sviluppo. Tuttavia, sulla base della nostra esperienza durante l’epidemia di Ebola in Africa occidentale, stiamo procedendo molto rapidamente. Dopo Ebola, infatti, abbiamo iniziato a elaborare un piano generale, sia per prepararci per le emergenze sanitarie, sia per essere in grado di dare una rapida risposta nella ricerca in caso di necessità. Questo piano si chiama `R&S Blueprint´ e ha lo scopo di accelerare la disponibilità di contromisure mediche durante le epidemie e di limitare il più possibile i danni. Abbiamo dunque già identificato un gran numero di produttori e istituti di ricerca coinvolti nello sviluppo di strumenti medici contro il virus Zika, o interessate a intraprendere questo tipo di ricerca».

Il virus Zika è sospettato di provocare gravi malformazioni del feto in casi da madri contagiate durante la gravidanza, e in particolare microcefalia, anche se a riguardo non esistono ancora prove scientifiche inconfutabili. Intanto è arrivato a colpire anche in Venezuela dove il presidente Nicolas Maduro ha detto ieri sera che almeno tre persone sono morte a causa di complicazioni per il virus portato dalle zanzare.


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