Europa e mondo

Farmindustria: un bambino su 5 ancora non è vaccinato. Al via la settimana dell’Oms sull’immunizzazione

I vaccini salvano la vita, ma nel mondo un bambino su 5 non ne ha accesso mentre il 15% non è ancora vaccinato per il morbillo. E proprio con l’obiettivo di offrire una maggiore consapevolezza sulle vaccinazioni e aumentare l’impegno per migliorare le coperture vaccinali per proteggere la popolazione di tutte le età da malattie evitabili, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha promosso la «settimana dell’immunizzazione» dal 24 al 30 aprile con lo slogan “Close the immunization gap. Immunization for all throughout life”.

«Secondo l’Oms - afferma Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria - i vaccini ogni anno evitano fino a tre milioni di morti ma se ne potrebbero evitare altri 1,5 milioni se migliorassero le coperture a livello mondiale. Il discorso vale anche nel nostro paese dove le coperture vaccinali negli ultimi anni sono in pericoloso calo. Un motivo in più per continuare a valorizzare il ruolo e l’importanza dei vaccini a tutela della salute e a vantaggio della crescita economica e sociale del Paese».

Vaiolo e poliomielite: chi li teme oggi? Per Scaccabarozzi «certamente nessuno anche perché i nostri giovani non hanno conosciuto queste malattie. Il vaiolo è stato eradicato e siamo vicini all’eradicazione della poliomelite ancora presente in due paesi nel mondo. E questo proprio grazie ai vaccini. Uno strumento capace di realizzare risparmi significativi per lo Stato: 1 euro speso per la vaccinazione può equivalere a 24 euro per curare chi si ammala». Ovviamente, ricorda il presidente di Farmindustria, si tratta anche di un comparto industriale di eccellenza «che in Italia può contare su centri internazionali che producono ed esportano in tutto il mondo. Un patrimonio di conoscenza e di salute da salvaguardare con una nuova governance che favorisca la ricerca di nuovi vaccini, investimenti e innovazione».

Per Nicoletta Luppi, presidente del Gruppo Vaccini di Farmindustria la settimana promossa dall’Oms «mette sotto la luce dei riflettori i successi raggiunti dai vaccini e sensibilizza sempre di più sulla loro importanza per la salute. Molto è stato fatto ma molto rimane ancora da fare. Investire in prevenzione fin dalla nascita e per tutto l’arco della vita significa migliorare la vita delle persone, spendendo meno in futuro e rendendo sostenibile il sistema». Ecco perché, secondo Luppi «è necessario approvare il più rapidamente possibile il nuovo Piano nazionale prevenzione vaccinale, garantendo un rapido ed equo accesso ai vaccini disponibili e responsabilizzando gli operatori sanitari per raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale». Per questo, sottolinea Farmindustria, sono necessarie campagne di sensibilizzazione che forniscano informazioni certificate scientificamente ai cittadini sul valore della vaccinazione per proteggere se stessi, i propri figli e le comunità in cui vivono».

Intanto, sul fronte medico-scientifico, in occasione della settimana Oms sarà lanciata la Carta italiana per la promozione delle vaccinazioni, ideata da TeamVax Italia - movimento che riunisce MedBunker, Italia Unita per la Scienza, VaccinarSì, Butac, IoVaccino e molte altre organizzazioni che si occupano di divulgazione scientifica. La Carta rappresenta una vera e propria chiamata all’azione, un documento di advocacy che offre, a tutti coloro che desiderano attivarsi e impegnarsi, l’opportunità di sostenere e diffondere l'importanza dei programmi vaccinali con l’obiettivo di sensibilizzare e unire i decisori a livello nazionale, regionale e locale.


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