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Ue: manovra Italia a rischio non rispetto Patto stabilità

La bozza di legge di bilancio italiana 2017 è «a rischio di non rispetto» dei requisiti del Patto Ue, perché «potrebbe risultare in una deviazione significativa dall'aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine». Lo scrive la Commissione nel comunicato che riassume la sua opinione sulla manovra. Lo stesso rischio c'è per altri 5 Paesi: Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia, Finlandia.

Moscovici: su Italia pesano costi sisma e migranti. «Per l’Italia un’ampia parte della deviazione (dagli obiettivi del Patto di stabilità, ndr) è legata ai costi associati al terremoto, all'attività sismica del paese, molto grave quest'anno, drammatica, e alla gestione dei flussi migratori. Ne terremo conto» ha assicurato il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici, con riferimento alla situazione dell'Italia, che con altri 5 paesi dell'Eurozona è “a rischio di non rispetto” degli obiettivi per il 2017 del Patto di stabilità e crescita».
Report Ue sull'Italia arriverà «tra un mese o due». Il rapporto dell'Ue supplementare sul bilancio 2017 dell'Italia verrà presentato comunque dopo le riunioni di Eurogruppo e Ecofin del 5 e 6 dicembre, quindi successivamente al referendum sulle riforme costituzionali. Lo ha riferito il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici nella conferenza stampa di presentazione dei pareri sul bilanci 2017. «Non c'è un termine specifico. Verrà presentato a breve e questo può voler dire un mese o due», ha poi puntualizzato il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis.

Ue: nuova analisi su squilibri Italia e altri 12 inizio 2017. Il giudizio finale sull'Italia è dunque rimandato a inizio 2017, quando il nostro a altri 12 Paesi saranno oggetto di una «revisione approfondita» da parte della Commissione europea in quanto «sono stati identificati squilibri nell'analisi». Si tratta, scrive la Commissione, «degli stessi 13 paesi che avevano squilibri nella passata edizione delle revisioni approfondite, ovvero Italia, Bulgaria, Croazia, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia». La revisione sarà presentata «all'inizio del 2017».

Germania resta monitorata per surplus eccessivo. Anche la Germania, dunque, assieme all'Italia e ad altri 11 Paesi sarà monitorata per squilibri eccessivi dalla Commissione europea che presenterà ad inizio 2017 le conclusioni del suo “rapporto approfondito”. Anche l'anno scorso Berlino era stata inserita tra i Paesi da monitorare per il suo surplus di bilancio, ma alla fine dell'analisi il suo squilibrio non era stato considerato 'eccessivo', a differenza di quello italiano per cui il monitoraggio era proseguito

Ue raccomanda espansione Eurozona: obiettivo +0,5% Pil. La Commissione europea, inoltre, per la prima volta raccomanda una politica espansiva per l'insieme dell'Eurozona, fissando l'obiettivo del +0,5% del Pil per l'area della moneta unica. Facendo riferimento alla comunicazione sulla “fiscal stance”, l'esecutivo indica tre modalità che «devono» essere seguite dagli stati membri divisi in altrettante fasce. Gli Stati che hanno spazio nel bilancio (a partire dalla Germania) devono usare i loro margini per sostenere la domanda interna e investimenti di qualitù. Gli Stati che devono condurre un aggiustamento di bilancio sotto la sorveglianza preventiva europea (come l'Italia) «devono assicurare che rispetteranno i requisiti del patto di stabilità». Gli Stati sotto procedura di correzione dei conti pubblici devono non solo correggerli, appunto, ma anche assicurarsi dei margini 'cuscinetto' nel bilancio per fronteggiare circostanze negative future.


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