Europa e mondo

Stili di vita e salute, per Bloomberg la dolce vita è in Italia

di Lucilla Vazza

Se volete vivere a lungo, l’Italia è il posto giusto. Parola di Bloomberg Health Index , che ci piazza al primo posto davanti ad altri 163 Paesi. Dimenticate il Nord Europa e gli atolli tropicali, il paradiso degli stili di vita è qui in Italia. E in barba a islandesi, giapponesi e svizzeri, il podio per la vita più sana lo prendiamo noi (per una volta).

Per una volta, a dispetto delle condizioni della nostra economia che cresce poco e niente, della disoccupazione giovanile a livelli di guardia (picchi superiori al 40%) e delle altre variabili che spingono ogni anni migliaia di connazionali (anche non più giovani) a fare la valigia, l’Italia è il “place to go”, il posto dove vivere. E il merito è principalmente dell’alimentazione, ricca di verdure e di olio di oliva, degli stili di vita e del numero di medici. Così l’aspettativa di vita per i neonati italiani supera gli 80 anni.

Lorenzin: «Nostro Ssn da difendere»
Una notizia che fa gongolare la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, che da Malta dove oggi ha incontrato gli altri colleghi ministri europei, ha commentato «Dieta mediterranea, vita all'aria aperta e corretti stili di vita, un Servizio sanitario pubblico e universalistico, sono i segreti della longevità italiana» e ha ribadito «Questi sono obiettivi da consolidare e non dare per scontati. Proteggere il nostro Servizio sanitario nazionale, implementarlo e migliorarlo - ha concluso - è un dovere».

Perché se possiamo comprendere le ragioni che mettono agli ultimi posti della classifica Paesi come la Sierra Leone (dove l’aspettativa di vita per chi nasce oggi è di appena 52 anni), meno comprensibile è la posizione numero 34 degli Stati Uniti, dove l’indice che spariglia le carte è legato all’obesità che nei territori più poveri, Luisiana, Mississippi, Alabama e West Virginia, colpisce il 35% della popolazione.

Da noi in Europa, il Paese messo peggio è l’Albania, che si piazza al 50esimo posto. Nel paese delle aquile si fa ancora poca prevenzione e gli stili di vita sono ancora lontani dai livelli di salute dei vicini di banco.


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