Europa e mondo

Digitale e domotica alleati di una società che invecchia. Le best practice regionali

di Lisa Leonardini (Coordinatore CTO - ProMIS Programma Mattone Internazionale Salute Regione del Veneto, Uo Commissione Salute e Relazioni socio sanitarie)

Sono passati ormai più di 3 mesi dalla cerimonia, svoltasi a Bruxelles lo scorso 7 dicembre, in cui 11 delle nostre Regioni italiane sono state premiate dalla Commissione Europea come Siti di Riferimento del Partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento sano e attivo. Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto e la Provincia autonoma di Trento sono state premiate insieme ad altri 63 siti di riferimento a livello Europeo.
E proprio in Italia, alla vigilia dall’Anniversario dei 60 anni dei Trattati di Roma, si è tenuto presso l'Auditorium del Ministero della salute il 23 e 24 marzo il primo incontro della Rete di collaborazione Europea dei Siti di Riferimento (Reference Site Collaborative Network-RSCN) di tutta Europa. L’evento è stato interamente organizzato dal Programma Mattone Internazionale Salute (ProMIS), il programma cioè di internazionalizzazione dei sistemi sanitari che coinvolge tutte le Regioni italiane, coordinato dal Veneto.
La Rete RSCN, che ha scelto l’Italia per realizzare il primo evento europeo, mira a promuovere la cooperazione tra tutte le regioni Europee, supportarle nel percorso di evoluzione dei loro ecosistemi e facilitarne la partecipazione alle attività strategiche della Commissione Europea; gioca, inoltre, un ruolo molto importante nella condivisione di esperienze e nello sviluppo di politiche e strategie comuni per la promozione della salute ed il miglioramento dell'approccio innovativo alla cura in Europa. È, infine, contando ben 296 organizzazioni da tutta Europa, un ottimo strumento per lo sviluppo di partnership per i bandi di finanziamento promossi dalla Commissione Europea in ambito di ricerca sanitaria e innovazione digitale. Uno strumento d’eccellenza, dunque, per attrarre risorse in Italia.

Durante l'evento romano, è stata poi presentata l'iniziativa internazionale “Blue Print”, la cui mission è rafforzare il mercato digitale come soluzione al fenomeno della società europea che invecchia, contribuendo così alla “Silver Economy”.
Sono state, quindi, presentate alcune delle soluzioni europee più innovative, anche finanziate dalla Commissione Europea, per garantire una salute migliore a tutti i cittadini europei e la cura per l'invecchiamento della popolazione, che vanno dalla robotica alle cure integrate.
Per quanto riguarda le soluzioni italiane, sono state presentate alcune pratiche di eccellenza. Per la Regione del Veneto il progetto Renewing Health, gestito dal consorzio delle Asl venete denominato Arsenàl.IT, che ha permesso in tutto il territorio regionale il telemonitoraggio, come azione preventiva delle acutizzazioni, di oltre 3.300 anziani affetti da malattie croniche quali, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, il diabete e le cardiopatie. Similmente, la Regione Campania ha implementato una piattaforma informatica per la gestione delle cure integrate domiciliari per i pazienti con patologie croniche, quale strumento di prevenzione delle ospedalizzazione e con una reale positiva ricaduta sui costi della sanità. La Provincia Autonoma di Trento, nell'ambito del Centro di Competenza TrentinoSalute4.0., ha attivato il progetto Impronte che, attraverso l'utilizzo di soluzioni digitali innovative quali il geocaching, promuove l'attività fisica, l'allenamento mentale e l'acquisizione di competenze digitali tra tutti gli anziani trentini, con il pieno coinvolgimento degli alunni delle scuole elementari e medie, nativi digitali. Per la Regione Toscana, il progetto Farseeing finalizzato alla prevenzione delle cadute negli anziani, utilizzando un modello di predizione del rischio di caduta basato su informazioni cliniche e dati di movimento rilevati con gli smartphone, in contesti di vita di tutti i giorni, coinvolgendo circa 300 anziani, ottenendo così risultati più dettagliati e predittivi rispetto a quelli usualmente ottenuti con le misure rilevate nei test motori adottati in ambito ospedaliero. In Regione Puglia, l'innovazione si presenta come iniziativa distrettuale al servizio della qualità della vita: InnovAAL, aggregazione Pubblico-Privata per la ricerca, lo sviluppo, la sperimentazione e la validazione di tecnologie e servizi innovativi per l'invecchiamento attivo e assistito. Una sorta di Living Lab (ambiente aperto) dove si sperimentano soluzioni digitali in contesti molteplici ed evolutivi della vita reale, con la partecipazione attiva dell'utente finale, l'anziano.
L'evento si è concluso con l'interessante intervista fatta a Bruno Alves della DG Connect (Direzione generale delle reti di comunicazione e tecnologie) della Commissione Europea. Alves ribadisce la necessità di rafforzare l'impegno su tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale, locale) per migliorare lo stato di salute e la qualità di vita dei cittadini anziani europei, promuovere la competitività dell'industria europea, dei prodotti e dei servizi innovativi, mediante la condivisione di soluzioni innovative e modelli avanzati che affrontino l'invecchiamento della popolazione e le problematiche sanitarie e sociali ad esso associate.
Dunque, la partecipazione alla partnership sull'invecchiamento sano e attivo offre all'Italia l'opportunità di sperimentare e implementare buone pratiche capaci di sviluppare ricadute positive quali, la riduzione della spesa pubblica (calo dei consumi e dei costi dei servizi sociosanitari), l'aumento degli investimenti e della produttività nei settori delle nuove tecnologie applicate ai servizi sociosanitari e lo sviluppo di nuove opportunità sul mercato del lavoro.
Molte buone pratiche sono già presenti in Italia, ma il valore aggiunto di questa partnership è la possibilità di importare buone pratiche da altre Regioni Europee. E quindi ben venga lo scambio con tutti i siti di riferimento provenienti da diverse parti d'Europa che hanno presenziato al meeting romano.


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