Europa e mondo

Cronicità: un Manifesto europeo per le malattie cardiache strutturali

di Brando Benifei*

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24 Esclusivo per Sanità24

La nostra Europa è sempre più anziana. Nel 2040 infatti 155 milioni di europei avranno più di 65 anni. Sono questi numeri che fanno riflettere poiché comporteranno cambiamenti sensibili nella gestione della cosa pubblica e, in particolare, dei budget sanitari. L'Eurostat stima infatti che nel 2040 circa un quarto delle prestazioni sanitarie saranno riservate alle persone con più di 65 anni. In Italia, che è il Paese europeo che invecchia più velocemente, ci saranno più di 20 milioni di ultrasessantacinquenni grazie ad un'accresciuta aspettativa di vita.

È, questa, una sfida molto importante che deve dare la dimensione politica dell'impegno da mettere in campo per consentire a queste persone di vivere bene, di essere attive e di poter contribuire alla società in modo completo. È per questa ragione che ho deciso di lanciare un Manifesto europeo per un'Europa più sana, un documento che intende favorire l'adozione di misure e lo stanziamento di fondi per la diagnosi precoce e la cura delle malattie valvolari cardiache al fine garantire agli anziani una vita il più possibile sana ed attiva.

Sappiamo che le "malattie cardiache strutturali" sono correlate all'età e che, proprio per questa ragione, aumenteranno in modo esponenziale. In questa prospettiva, diagnosticare e curare la stenosi aortica, il rigurgito mitralico e tricuspidale - patologie che necessitano della riparazione o della sostituzione delle valvole cardiache – è assolutamente imperativo. Queste malattie comportano infatti la perdita di autosufficienza unita ad un'immediata emarginazione sociale. Si stima che nel 2040, nell'Unione Europea ci saranno oltre 20 milioni di anziani affetti da queste patologie. Di questi, 2,5 milioni saranno italiani.
Questi numeri ci fanno avvertire l'urgenza di attuare con urgenza azioni molto concrete e misurabili per contrastare queste patologie. Le malattie cardiache strutturali soffrono attualmente di una debolezza a livello diagnostico, e rischiano di conseguenza di essere sotto-trattate, causando enormi disagi nella vita quotidiana dei soggetti coinvolti e, talvolta, portando a morte prematura.

Per queste ragioni, gli impegni che il Manifesto intende portare avanti a livello dell'Unione Europea sono tre:

1)Adottare a livello europeo un'azione congiunta (Commissione Europea & Stati Membri) sulle malattie cardiache strutturali in maniera prioritaria, perché si dia attenzione e attuazione a piani di intervento armonizzati, in modo che nessun cittadino europeo muoia per carenza di check-up dello stato di salute del cuore.

2)Lavorare affinché gli strumenti diagnostici delle Malattie Cardiache Strutturali siano inclusi tra i controlli sanitari per le persone con più di 65 anni di età

3)Assicurare finanziamenti adeguati per il trattamento tempestivo e la cura delle Malattie Cardiache Strutturali, per permettere ai pazienti di tornare rapidamente a condurre una vita normale, portando il loro contributo alla società in modo attivo.
Scriveva l'attore e scrittore George Burns: "Non potete evitare di invecchiare, ma non dovete per forza diventare vecchi". Ecco, è questo lo spirito del Manifesto che ho voluto condividere dal cuore dell'Europa per il cuore degli europei.

*Deputato al Parlamento europeo


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