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Resilienza e sostenibilità dei servizi sanitari: partnership Altems - London School of Economics

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"I sistemi sanitari, ancora basati su tecnologie del passato e non sempre pronti ad affrontare la pandemia, hanno bisogno di essere ripensati ed è ora il tempo di passare all'azione" . Così Alistair McGuire, Professor in Health Economics and Head of Department Health Policy della London School of Economics, ha presentato oggi il progetto di "Partnership for Global Health System Resilience and Sustainability" nel webinar "Resilienza e sostenibilità ai tempi del Covid-19" promosso dall'Alta Scuola in Economia e Management dei Sistemi sanitari (ALTEMS) dell'Università Cattolica.

"Obiettivo principale di questa nuova partnership è rafforzare la sostenibilità dei sistemi sanitari, affinché rispondano davvero ai bisogni delle persone e lo facciano con resilienza, cioè prevenendo, rispondendo prontamente e risollevando i sistemi dalle crisi – ha continuato il professor McGuire – . Ciò sarà possibile creando conoscenza, rafforzando il consenso fra gli esperti, contribuendo alle decisioni dei policy makers, incoraggiando la collaborazione fra il settore pubblico e quello privato".

L'ALTEMS è stata coinvolta nella "Partnership "for Global Health System Resilience and Sustainability (PHSSR)'', coordinata dalla London School of Economics e che vede anche la partecipazione dell'azienda AstraZeneca e del World Economic Forum.
L'incontro è stato aperto dal professor Americo Cicchetti, direttore dell'ALTEMS, con la presentazione dell'Offerta Formativa dell'Alta Scuola. "Siamo molto lieti di essere entrati in questa partnership importante con la London School of Economics e di renderla pubblica in contemporanea con la presentazione della nostra offerta formativa – ha detto Cicchetti - Questo è un anno importante anche per la nascita e la scoperta di nuove competenze, nel quale abbiamo davvero capito l'importanza di un sistema sanitario che funzioni e quindi di nuovi percorsi di formazione per i protagonisti e gli operatori del futuro".

"Non sempre i sistemi sanitari hanno costruito occasioni di dialogo, includendo anche partner privati: per questo la Partnership è per noi una grande opportunità di confronto costruttivo e indipendente", ha detto Francesca Patarnello, VP Market Access & Government Affairs dell'azienda Astra Zeneca che collabora al progetto di Partnership.

Gli interventi del convegno
Nella seconda sessione, intitolata "Resilienza e Sostenibilità in Italia: applicazione del framework PHSSR nel nostro Paese", l'intervento di Andrea Urbani, Direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, che ha illustrato "l'equilibrio raggiunto dal punto di vista finanziario e economico, con ancora molto da migliorare in termini di livelli essenziali di assistenza", sottolineando che "la pandemia ha messo in luce una grande capacità di reazione del nostro sistema sanitario, ma anche una grande necessità di manutenzione e stabilità".

"Il carico emotivo di questi mesi è stato enorme, dal punto di vista delle responsabilità e del lavoro del personale medico e sanitario, e quindi dell'aspetto di resilienza, sia nel "Covid Hospital" sia nei reparti "non Covid" ove era altrettanto alta la soglia di attenzione" ha detto Luca Richeldi, Ordinario di Malattie dell'Apparato respiratorio all'Università Cattolica e direttore dell'Unità Operativa Complessa di Pneumologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, interpellato sull'aspetto della quotidianità e del lavoro del personale sanitario – "Abbiamo potenziato, inoltre, sistemi di teleassistenza che hanno creato un ‘filtro' importante e nuovi percorsi terapeutici".

Domenico Mantoan, Direttore Generale dell'Agenzia regionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), ha ripercorso le tappe dello "stress test" al quale è stato sottoposto tutto il sistema sanitario dai primi mesi della pandemia, "un sistema molto fragile e ancora bisognoso di essere costruito nel territorio. Quando arriverà il vaccino ed usciremo finalmente dall'emergenza, auspichiamo tutti che questa necessità non venga dimenticata e venga riorganizzata anche da questo punto di vista tutta la rete territoriale di assistenza".


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