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Covid / La Fondazione Gorbaciov Italia: «Firmate per rafforzare la candidatura del corpo sanitario italiano al Nobel per la pace 2021»

di Roberto Faben

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Prosegue il dispiegamento di forze della Fondazione Gorbaciov Italia di Piacenza volto a rafforzare ulteriormente la candidatura promossa dall’istituzione intitolata all’ex-presidente russo, con quartier generale a Mosca, per attribuire il premio Nobel per la pace al corpo sanitario italiano, il primo nel mondo occidentale, dopo l’origine dell’epidemia di Sars-Cov2 in Cina, a dover affrontare, nella primavera 2020, una gravissima emergenza sanitaria in un contesto di medicina di guerra, con ingenti sacrifici di vite di medici, infermieri e personale sanitario.
Nel marzo 2021 è giunto il placet ufficiale da parte del comitato organizzatore del premio, l’unico a essere consegnato a Oslo e attribuibile non soltanto a personalità individuali ma anche a organizzazioni, alla candidatura sostenuta dalla Fondazione Gorbaciov Italia, che funge anche da Segretariato dei Nobel viventi per la pace. Le adesioni, a quel momento, da parte di cittadini italiani, istituzioni e altri enti organizzati di varia natura – come Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Piacenza, Banca di Piacenza, diocesi di Piacenza e Bobbio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Associazione Nazionale Alpini, Confcommercio, Federfarma, Opera Pia Alberoni, Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano e varie altre – avevano raggiunto circa 350mila unità. Negli ultimi mesi sono aumentate, superando il milione, raccogliendo, fra l’altro, la partecipazione di altre realtà pubbliche, come Acli nazionale – 980mila firme –, e private, tra cui quella di un personaggio celebre, il cantante Andrea Bocelli.
Per la seconda metà di settembre 2021, a Piacenza, è prevista una serata ufficiale di presentazione del progetto, nella quale saranno presenti numerose personalità. «Più adesioni otteniamo da parte dei cittadini italiani – sottolinea Marzio Dallagiovanna, presidente della Fondazione Gorbaciov Italia – e più aumenta il senso di unione attorno a questo progetto». «Sarebbe la tangibile dimostrazione – aggiunge – del fatto che gli italiani abbiano compreso quanto ha fatto il corpo sanitario italiano e quanto questa situazione abbia contribuito a rafforzare lo spirito nazionale». È per questo che la Fondazione Gorbaciov invita tutti gli italiani sensibili a questa iniziativa a formalizzare la propria partecipazione, operazione facilmente realizzabile seguendo la procedura immediatamente evidente sulla home page del sito https://gorbachevfoundation.it
Il bilancio della guerra combattuta dal personale sanitario contro il Covid è di oltre 350 medici deceduti, ai quali si aggiungono 87 infermieri e un numero di altri addetti ancora da valutare. «Al di là dell’esito dell’iniziativa – aggiunge il presidente Dallagiovanna –, che si conoscerà a fine 2021, quando il comitato del Nobel per la pace si pronuncerà – un’adesione massiccia e sentita degli italiani a questa raccolta di firme costituirebbe già di per sé un successo».


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