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Covid/ Briand (Oms), su vaccino a donne incinte e bimbi valutare rischi/benefici. Terza dose prioritaria per chi ha malattie gravi

di Radiocor Plus

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«Di solito i vaccini sono sperimentati su persone giovani e adulte per garantirne la sicurezza, quindi per quanto riguarda l'uso di emergenza non ci sono studi sulle donne in gravidanza e questo è il motivo per cui le Agenzie regolatorie sono molto caute nel raccomandare il siero nei casi in cui una donna sia incinta». Lo ha detto su RaiNews 24 Sylvie Briand, medico e direttore del dipartimento di malattie pandemiche ed epidemiche dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). «È importante analizzare benefici e rischi - ha detto Briand -: se c'è un rischio alto di contrarre il Covid per obesità o altri fattori come ipertensione o malattie cardiovascolari, sicuramente il rischio di contrarre la malattia è molto alto e il vaccino può essere utile. Questi elementi vanno analizzati proattivamente, le donne incinte devono chiedere consigli al medico per valutare i rischi, caso per caso». Briand consiglia analoga prudenza nella vaccinazione dei bambini: «Dobbiamo analizzare rischi e benefici. La maggior parte degli studi ci dicono che il vaccino è efficace per questa malattia ma non per la riduzione delle infezioni quindi dobbiamo capire se il vaccino nei bambini può ridurre tali infezioni e solo in tal caso possiamo pensare a una sua diffusione in quella fascia d'età più giovane. Al momento - ha ricordato Briand - il siero sta proteggendo soprattutto le persone che hanno malattie gravi ed è a loro che va destinata anche la terza dose, dando contemporaneamente priorità alla campagna vaccinale nei paesi poveri».


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