Europa e mondo

Previdenza: con i Pepp si è aperta la strada per i fondi pensione europei

di Claudio Testuzza

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24 Esclusivo per Sanità24

L'invecchiamento della popolazione è una tendenza a lungo termine che è iniziata in Europa alcuni decenni fa. Tale tendenza è evidente nelle trasformazioni della struttura della popolazione in relazione all'età e si riflette sia nella quota crescente delle persone anziane che in quella in diminuzione delle persone in età lavorativa, rispetto alla popolazione totale. Infatti questo generale invecchiamento della popolazione è la combinazione di diversi fattori, fra cui uno dei più importanti consiste nel calo delle nascite. Siamo il Paese con la più bassa fecondità in Europa meno di 1,3 figli per ciascuna donna contro quasi 1,6 nella media Ue.

Nel 2020 nell’unione vivevano 447,3 milioni di persone e da dati del 2021, più di un abitante su cinque ha almeno 65 anni contro il 16 % del 2001. Fra le nazioni più anziane c’è l’Italia, dove gli over 65 sono il 23 % della popolazione. Un valore leggermente superiore a Grecia, Finlandia, Portogallo, Germania e Bulgaria dove invece siamo intorno al 22 %. Irlanda e Lussemburgo ne hanno invece un numero minore. Infatti l’Irlanda è anche il paese con la maggior fetta di under 20 ( 27 % ) insieme a Francia ( 24 % ), e Svezia (23 %). La quota di under 20 sul totale è anch’essa in calo, così come il peso degli ancora più giovani sotto i 14 anni che erano il 17 % del totale nel 2001 per diventare poi il 15 % nel 2020.Il tema delle pensioni, così come è cruciale per gli Stati, alla costante ricerca dei sistemi idonei a rendere più leggera l'architettura del welfare, è di primaria importanza anche per le persone fisiche, i contribuenti, i quali sono chiamati in prima persona ad affrontare – e a tratti subire – sui redditi da pensione le sfide poste dalla crisi economica e demografica attuale. Per tale ragione, è opportuno, valutare l'opportunità di aderire alla previdenza complementare che, non sostituendo ma aggiungendosi alla rendita da pensione obbligatoria, permette agli interessati di ottenere una rendita integrativa e, conseguentemente, di affrontare con maggiore serenità le eventuali difficoltà legate all'uscita dal mondo del lavoro.

Con l'intento di uniformare la disciplina della previdenza complementare in ambito europeo e consentire ai cittadini dell'Ue di accedere a nuove forme di prodotti pensionistici e, al tempo stesso, aumentare le dimensioni del mercato della previdenza, l'Unione europea, attraverso il Regolamento (UE) 2019/1238 , ha introdotto e applicabile dal 22 marzo scorso (anche con l'intento di contribuire alla realizzazione dell'Unione dei mercati dei capitali) i “Pan-European Personal Pension Products” così detti Pepp ( Prodotto pensionistico individuale paneuropeo ). Con questo regolamento vengono armonizzati diversi elementi come, ad esempio, la distribuzione, il contenuto minimo dei contratti, le opzioni di investimento, il trasferimento e la portabilità. I principali nodi che, comunque rimangono da sciogliere riguardano la fiscalità e l’impossibilità del conferimento del Tfr.

Per quel che concerne la fiscalità lo schema di decreto sembra prevedere una differenziazione di trattamento fiscale tra i Pepp istituiti in Italia e quelli istituiti all’estero che offrano sottoconti che consentono di organizzare con maggiore precisione i movimenti inseriti. Solo i primi, infatti, sconterebbero l’imposta sostitutiva del 20 % sui rendimenti maturati nella fase di accumulazione.

Il decreto prevede poi che i sottoconti, italiani dei Pepp possano essere finanziati con le medesime modalità previste per le forme pensionistiche complementari, fatta eccezione per le quote di Trattamento di fine rapporto (Tfr).

I Pepp saranno, comunque, fondi pensione con gli stessi standard all’interno dei confini dell’Ue e la loro caratteristica più importante è la trasferibilità all’interno dell’Unione.Quello dei Pepp è infatti un progetto ambizioso, fortemente voluto e sostenuto dalla Commissione europea che ha come obiettivo principale quello di creare un mercato di successo della previdenza privata individuale su scala europea.


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