Europa e mondo
Oms: la disponibilità di acqua potabile e servizi igienici mette in sicurezza 1,4 milioni di vite
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La disponibilità generalizzata in tutto il mondo di acqua potabile e servizi igienici potrebbe evitare ogni anno 1,4 milioni di morti e risparmiare la perdita complessiva di 74 milioni di anni di vita e di vita in buona salute (i cosiddetti Daly). Sono alcuni dei dati del rapporto 'Burden of disease attributable to unsafe drinking water, sanitation, and hygiene' pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Secondo il rapporto, la diarrea causata da agenti infettivi è la patologia con il maggiore impatto sulla salute, con oltre 1 milione di morti e 55 milioni di Daly annui. Al secondo posto le infezioni respiratorie dovute a un'inadeguata igiene, che sono responsabili di 356mila decessi e 17 milioni di Daly. Tra i bambini con meno di cinque anni, le difficoltà di accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici sono responsabili di 395mila decessi e 37 milioni di Daly, pari al 7,6% di tutti i decessi e al 7,5% di tutti i Daly in questa fascia di età. Circa il 90% dell'impatto sanitario della carenza di acqua potabile e dei servizi igienici è localizzato nei Paesi a basso e medio reddito.
"Già oggi stiamo vedendo crescenti rischi per la salute" connessi allo scarso accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici e "legati ai conflitti, all'emergere della resistenza antimicrobica, al riemergere di focolai di colera e alle minacce a lungo termine del cambiamento climatico" ha affermato Maria Neira, a capo del dipartimento Public Health and Environment dell'Oms. "Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a miglioramenti, ma i progressi sono irregolari e insufficienti".
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