Imprese e mercato

Janssen investe altri 66 milioni nel polo di Latina

di Roberto Turno (dal Sole 24 Ore di oggi)

Già oggi esporta 4,3 miliardi di pillole in cento Paesi del mondo, per un valore di ben 6,6 miliardi dollari. Domani questo primato si moltiplicherà e anche l'occupazione crescerà ancora. Janssen, la costola pharma del gigante Usa Johnson&Johnson (74,2 miliardi di dollari di fatturato, il 43,5% nel pharma) ha scelto di puntare ancora sull'Italia e sul suo stabilimento di Latina, che diventerà il primo impianto in Europa «4.0»: con un rivoluzionario processo produttivo online a ciclo integrato, la “polvere”di materie prime si trasformerà senza passaggi ulteriori in prodotto finito. La sperimentazione è in corso e Janssen ha scelto di investire su Latina altri 66 milioni fino al 2019 dopo i 180 già puntati in dieci anni.
Festeggia oggi i suoi primi 40 anni in Italia, l'impresa statunitense. «Come spirito innovativo e modo d'essere resteremo sempre una start up: sono stati 40 anni di grande innovazione e i prossimi 40 lo saranno altrettanto», afferma con orgoglio Massimo Scaccabarozzi, ad e presidente Italia della società. Con quel fortino produttivo di Latina che tra l'altro è la base delle produzioni innovative in Europa, sottratti anche alla case madre negli Usa. «È straordinario quello che siamo riusciti a fare a Latina soprattutto dal 2011 in poi - aggiunge Scaccabarozzi, che è anche presidente di Farmindustria -. Non era facile, soprattutto in anni di continui tagli, riuscire a convincere gli americani che si poteva investire in Italia, qui a Latina. Ma ci siamo riusciti, anche spostando in Italia produzioni americane. Oggi esprimiamo una qualità e costi che fanno la differenza».
Latina esporta infatti il 98% della sua produzione in cento Paesi di tutto il mondo. Tutti farmaci innovativi ad alta specializzazione: oncologici, antivirali, anti epatite C e Hcv, sclerosi multipla . Con un fatturato in Italia - oltre ai 6,6 miliardi di export - di 683 milioni di euro e 18 milioni di confezioni vendute. E 1.062 dipendenti diretti, che diventano 2.309 occupati considerando quelli indiretti e l'indotto.
«Adesso ci sono altri 66 milioni di euro di investimento pronti e pianificati per l'impianto di Latina - anticipa Scaccabarozzi -. Diventerà sempre più strategico per la produzione mondiale di farmaci innovativi. Senza dimenticare che come gruppo abbiamo 35 prodotti in pipeline e dunque i nostri prossimi 40 anni anche in Italia guarderanno sempre più al futuro». Una promessa anche per la creazione di nuovi posti di lavoro? «Stiamo facendo i conti e le proiezioni proprio in questi giorni, ma sicuramente aumenteremo l'occupazione a Latina», è la sfida.
Aspettando lo stabilimento e la produzione di farmaci «4.0» nel pontino laziale, Janssen intanto oggi lancia per i suoi 40 anni da «italian» il progetto «Hi future» - «Ciao futuro» - aprendosi a un pubblico di giovani in un teatro romano. Perché, dice Scaccabarozzi: «il futuro è dei giovani, l'innovazione è giovane. A chi guardare sempre di pù se non a loro?».


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