Imprese e mercato

Borsa: farmaceutici sotto pressione, Hillary Clinton punta il dito su prezzi medicinali

di Radiocor Plus

Le critiche di Hillary Clinton, candidata democratica alle presidenziali Usa, ai prezzi dei farmaci mettono pressione in Borsa al settore medicale così come avvenuto ieri a Wall Street dove il comparto ha ceduto il 2% mentre quello delle aziende biotech ha lasciato sul terreno quasi il 4%. Sulle piazze europee lo Stoxx 600 Pharmaceuticals arretra dell'1,7% con cali del 2% per Fresenius e Merck, del 4% per Hikma Pharmaceuticals e del 3,2% per Shire a Londra e dell'1,5% per Novartis. A Milano Recordati arretra dell'1,5%.
Ieri Clinton ha giudicato “scandaloso” l'aumento dei prezzi dell'EpiPen prodotto dalla Mylan (che ha perso oltre il 5% a Wall Street), farmaco utilizzato nelle crisi respiratorie e il cui prezzo sarebbe salito del 400% negli ultimi dieci anni. La candidata alla presidenza ha definito il caso «l'ultimo esempio di aziende farmaceutiche che approfittano dei consumatori».
Le dichiarazioni della leader democratica hanno messo in allerta i broker soprattutto sui titoli delle aziende più presenti negli Stati Uniti.


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