Imprese e mercato

Spesa farmaceutica: nei primi sei mesi 2016 salgono diretta e dpc, convenzionata in calo

Deciso calo nei primi sei mesi del 2016 per la spesa farmaceutica netta convenzionata Ssn con un -4,7% rispetto al primo semestre 2015, in parallelo a un sensibile aumento della spesa (+8,7%) per farmaci acquistati dalle Asl ed erogati dalle farmacie in regime di distribuzione per conto (la cosiddetta Dpc). L'incidenza della Dpc sulla spesa farmaceutica convenzionata lorda è passata dal 23% del primo semestre 2015 al 26% del primo semestre 2016. A fare il punto una nota di Federfarma che rileva anche la diminuzione del numero delle ricette prescritte dai medici in regime convenzionale (- 2,6%) a fronte di un aumento delle ricette di farmaci in Dpc, con un conseguente aumento (+10,9) del numero di confezioni erogate in Dpc.

Cala anche il valore medio lordo delle ricette in regime convenzionale (-1,5% nei primi sei mesi del 2016 rispetto a primo semestre 2015). In regime convenzionale si sono, quindi, prescritti meno farmaci e di prezzo mediamente più basso.

Il calo di spesa e ricette in regime convenzionale è legato principalmente al crescente ricorso alla distribuzione diretta e alla distribuzione per conto da parte delle Asl (voci di spesa che, complessivamente, sono aumentate del +35% nei primi 5 mesi del 2016, dato Aifa), ma anche alla revisione del prontuario (in vigore da ottobre 2015), e agli interventi promossi dalle ASL nei confronti dei medici per il contenimento delle prescrizioni.

Federfarma sottolinea che le farmacie «continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa», «con la diffusione degli equivalenti e la fornitura gratuita di tutti i dati sui farmaci SSN; con gli sconti per fasce di prezzo incrementati della trattenuta fissa del 2,25% (che nel primo semestre 2016 hanno prodotto un risparmio di circa 350 milioni di euro); con lo 0,64% di cosiddetto pay-back (posto a carico delle farmacie a partire dal 1° marzo 2007 e sempre prorogato, volto a compensare la mancata riduzione del 5% del prezzo di una serie di medicinali) per un totale di 34 milioni ».

«In totale, complessivamente il contributo diretto della farmacie - conclude Federfarma - è stato nei primi sei mesi 2016 di oltre 380 milioni di euro».

Per quanto attiene le quote di partecipazione a carico dei cittadini, riprende il trend di aumento (l'incidenza sulla spesa lorda è passata dal 13,6% di giugno 2015 al 14,1% di giugno 2016).


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