Imprese e mercato

Roche chiude il 2016 con 950,8 mln (+3%), cresce l’investimento per la ricerca

Chiusura 2016 in crescita per Roche Spa con un fatturato complessivo che raggiunge i 950,8 milioni di euro, con una variazione positiva del 2,9% rispetto all'anno precedente. La ricerca scientifica continua a giocare un ruolo di primo piano, come testimoniano i 38 milioni di euro investiti nel 2016, con circa 250 centri di ricerca coinvolti in oltre 200 studi clinici che hanno consentito a 10.500 pazienti di beneficiare di cure altamente innovative.

«Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti da Roche Italia- ha commentato Maurizio de Cicco presidente e Ad di Roche Spa - Siamo stati capaci di centrare importanti obiettivi dal punto di vista della crescita del business con un impegno sempre più marcato sul fronte della Ricerca Scientifica e dell'Innovazione. Questo impegno è testimoniato oltre che dai continui investimenti a sostegno della nostra R&S, anche dall'avvio di un percorso che ci rende particolarmente fieri: Roche per la Ricerca, grazie al quale abbiamo messo a disposizione importanti risorse economiche- 800mila euro- per la ricerca indipendente con un focus sulla medicina di precisione, area in cui Roche eccelle oltre che chiave di volta per poter offrire cure appropriate e sostenibili. Ed il gran numero di progetti candidati, circa 340, e' la conferma della fiducia riposta in Roche dalla comunita' medico scientifica e del bisogno di simili iniziative». A contribuire in maniera significativa alla crescita del business e' stata l'area oncologica, con i prodotti per la cura del tumore della mammella HER2 positivo, ma un contributo importante è arrivato anche dall'area reumatologia e malattie rare, in particolare con Esbriet, la prima cura approvata capace di registrare importanti dati di sopravvivenza per la Fibrosi Polmonare Idiopatica. Così in un comunicato dell’azienda.

E proprio alla sostenibilità del sistema salute, Roche ha scelto di dare un contribuito assolutamente rilevante, restituendo un totale di oltre 240 milioni di euro che includono, da un lato, il rimborso legato agli accordi innovativi in essere con Aifa, dall'altro la quota di payback sullo sforamento del tetto della spesa farmaceutica ospedaliera, che risulta essere la più alta in assoluto per il periodo 2013/2015 (160,5 milioni di euro). «Pur apprezzando lo spirito costruttivo, i segnali di apertura e il dialogo instaurato con le Istituzioni su questo tema- ha proseguito de Cicco- non è possibile dimenticare che ancora una volta ci troviamo a fare i conti con un perverso meccanismo che penalizza le aziende che fanno ricerca ed innovazione mettendo a disposizione farmaci che cambiano la qualità di vita dei pazienti. Un vero controsenso rispetto agli obiettivi della norma e agli obiettivi che dovrebbe perseguire il legislatore. Trovare una diversa soluzione, che assicuri una Governance del sistema sostenibile ed equa è un obiettivo non più procrastinabile e dovrebbe essere prioritario per tutti gli attori del Sistema Salute».

Il 2017 vedrà Roche se possibile ancora più impegnata sul fronte della ricerca: partendo dalla propria mission che la vede cercare soluzioni in aree con bisogni medici altamente insoddisfatti, si sta incessantemente lavorando allo sviluppo di una pipeline unica in patologie ad alto grado di complessità, come l'emofilia, l'autismo, l'Alzheimer e l'atrofia midollare spinale (Sma) senza dimenticare l'ingresso a breve nell'area della Sclerosi Multipla, continua Roche Spa.


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