Imprese e mercato

La realtà dell’odontoiatria organizzata in un settore in un settore in continua evoluzione

di Michel Cohen (presidente Associazione nazionale Centri odontoiatrici)

Il settore dell'odontoiatria è cambiato molto rapidamente negli ultimi anni e uno dei principali vettori di questo cambiamento è la forte crescita dell'odontoiatria organizzata, che conta oltre 700 centri odontoiatrici, circa 9.000 odontoiatri e igienisti impiegati a tempo parziale o completo, 8.000 addetti e un fatturato in costante crescita.
L'Associazione Nazionale Centri Odontoiatrici (ANCOD) è nata nel 2016 proprio per rappresentare le imprese che operano nell'ambito della sanità privata in questo settore, garantendo controlli qualitativi, trasparenza dei costi e delle cure, possibilità di ottenere finanziamenti personalizzati e accessibilità delle cure a tutte le fasce di reddito.
Dalla ricerca presentata martedì 4 luglio al Palazzo delle Stelline di Milano , eseguita su un vasto campione di oltre 1.500 partecipanti, è emerso che pur rappresentando soltanto il 2% delle strutture che operano nel settore, l'odontoiatria organizzata ha curato l'8% dei pazienti; tale percentuale aumenta tra i più giovani, i dirigenti, gli imprenditori e le persone maggiormente orientate all'utilizzo di internet. Inoltre, il ricorso ai centri odontoiatrici aumenta considerevolmente (arrivando fino al 25%) per i trattamenti che presuppongono un investimento economico maggiore, come le protesi, l'implantologia e l'ortodonzia.
Questo dato mostra come l'odontoiatria organizzata sia fortemente impegnata a offrire una risposta concreta a un problema di molte famiglie italiane: quello dell'accesso alle cure. La ricerca mostra che il 36% delle persone che nel 2016 non sono andate dal dentista ha rinunciato pur avendo bisogno di curarsi, quindi per ragioni economiche. Questo è un fenomeno che si aggiunge a quello già molto radicato del turismo odontoiatrico, che vede migliaia di pazienti rivolgersi ogni anno a cliniche croate, ungheresi e slovene, talvolta mettendo a rischio la propria salute pur di risparmiare sul costo dei trattamenti.
Il modello dell'odontoiatria organizzata, basato su economie di scala, sulla divisione dei costi fissi e sulla proposta di piani di finanziamento a tasso zero si sta rivelando adatto a venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Inoltre, dalla ricerca traspare ancora che chi ha avuto modo di conoscere la realtà dell'odontoiatria organizzata ne è molto soddisfatto, esprimendo giudizi molto più positivi di chi non è mai stato in una clinica appartenente a un gruppo; in particolare, le valutazioni migliorano sensibilmente su indicatori quali la gestione delle relazioni personali, l'operato del professionista e gli orari di apertura.
In questo scenario di continua evoluzione del settore odontoiatrico, ANCOD si pone come riferimento per il mondo dell'odontoiatria organizzata, anche nel portare avanti alcune battaglie ritenute fondamentali. La prima è quella per la qualità e la continuità delle cure: l'associazione si è infatti dotata di un codice di autoregolamentazione, sottoscritto da ogni associato, volto ad assicurare ad ogni paziente questi due diritti fondamentali, oltre alla massima trasparenza e tutela. La seconda, altrettanto importante, è quella per la promozione e l'adozione di una comunicazione corretta, veritiera e credibile. Con la recente adesione all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ANCOD e ogni suo associato si sono impegnati ad accettare il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Pubblicitaria e le pronunce del Giurì, riconosciute a livello nazionale da chiunque faccia comunicazione in modo corretto. L'associazione ritiene fondamentale l'adozione di buone pratiche di comunicazione e la condanna e conseguente rimozione di ogni messaggio o pratica ingannevole o ambigua, nel rispetto del paziente e della sua salute.
Proprio allo scopo di migliorare l'efficacia delle azioni volte alla tutela e alla salvaguardia del paziente oltre che la qualità dei servizi di prevenzione e cura, ANCOD si propone di continuare nella sua crescita anche attraverso lo sviluppo collaborazioni e progetti condivisi con le istituzioni del settore, come il Ministero della Salute, gli ordini e le associazioni di categoria, e tutti quei soggetti concretamente impegnati per il progresso dell'odontoiatria e per il miglioramento della salute delle persone.


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