Imprese e mercato

Gli strali di Beppe Grillo sull'omeopatia. Omeoimprese replica: si tratta di «farmaci»

di Er.Di.

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24 Esclusivo per Sanità24

L'omeopatia finisce sotto gli strali di Beppe Grillo, fondatore e oggi garante del Movimento 5 Stelle. Colpevole, a sue dire, di essere potenzialmente «inefficace» e per questo in grado «di creare confusione nel paziente». Conclusione: «Le farmacie dovrebbero sospenderne la vendite».

Un'affermazione subito controbattuta da Omeoimprese, l’associazione delle aziende produttrici di medicinali omeopatici.«Il ministro Grillo (Giulia) - sottolinea il presidente, Giovanni Gorga - dovrebbe spiegare a Grillo (Beppe) che i medicinali omeopatici si vendono in farmacia in quanto farmaci. Non è un’opinione, è un dato di fatto suggellato da leggi dello Stato». Secondo Omeoimprese «a creare confusione e ad alimentare polemiche sterili sono proprio le uscite come queste». «Nell’interesse dei cittadini, Grillo (Beppe), Burioni e chiunque altro intenda parlare di omeopatia - aggiunge Gorga - lo faccia con competenza e si documenti prima di divulgare informazioni sbagliate».

«In queste ultime settimane - aveva esordito Beppe Grillo nel suo blog - abbiamo riflettuto molto sulla difficoltà a comprendere il significato della parola scientifico da parte delle persone. E' stato disorientante, preoccupante e quasi penoso, assistere ad una degenerazione del dibattito così profonda». E' evidente il riferimento alla delicata questione dei vaccini che sta creando fibrillazione all'interno del Movimento e alimentando critiche da parte del mondo scientifico.
E' pur vero, ha commentato Grillo, che «non dovremmo stupircene più di tanto se consideriamo la diffusione di trattamenti e metodologie diagnostiche al limite dell'assurdo. Basti pensare alla fiducia con cui molte persone si rivolgono ai cosiddetti guaritori». Per questo il fondatore del M5s si è rivolto all'ordine dei farmacisti: «La certezza di trovare nell'Ordine dei farmacisti italiani una sponda di razionalità è quindi praticamente matematica. E' infatti difficile immaginare un laureato in farmacia che invita un paziente a rivolgersi ad un guaritore. Difficile che accada quanto illegale». Lo stesso per Grillo potrebbe valere per l'omeopatia. «Senza permettermi un giudizio definitivo, l'omeopatia è stata più volte messa in discussione, sino a ripetuti quanto implacabili verdetti di inefficacia e inopportunità. Questo sia per quanto concerne la validità come opzione terapeutica che per la possibilità di un ritardo nell'approccio adeguato. Ritardo che potrebbe essere causato proprio dall'abuso di prodotti così a rischio di inefficacia e che, pur essendo in vendita in molte farmacie, farmaci non possono essere definiti. Non dimentichiamo che, proprio il loro commercio nelle farmacie potrebbe, per contiguità e similarità, contribuire a confondere il cittadino».

Il garante M5s, tuttavia, ha promosso il Servizio sanitario nazionale: «Il nostro sistema sanitario è uno dei migliori al mondo, per affidabilità e livello di copertura nei confronti dei cittadini. Agli occhi del Ssn siamo tutti uguali nei diritti, indipendentemente da quale patologia ci ha colpiti. Ed è anche in none di questa evoluzione che chiediamo la sospensione della vendita presso le farmacie italiane di prodotti senza che ne sia stata scientificamente comprovata l'efficacia».


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