Imprese e mercato

Neurostream: la piattaforma per training e simulazione degli interventi chirurgici

di Vincenzo Rutigliano

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24 Esclusivo per Sanità24

Si chiama Neurostream la piattaforma nata sull'asse Bari-Milano per trasferire, ai neurochirurghi di tutto il mondo, l'esperienza maturata, sul campo, dai medici dell'Irccs Neuorologico "Carlo Besta". Su Neurostream infatti la Masmec Biomed - divisione di Masmec spa, azienda barese specializzata in tecnologie di precisione, robotica e meccatronica - ha reso interattive non solo procedure di training e addestramento, ma anche e soprattutto navigazione e simulazione di interventi chirurgici nel distretto celebrale. Adottando le tecniche SaaS (software as a service) implementate con quella Cloud, Neurostream consente la visualizzazione tridimensionale e immersiva, la navigazione e la simulazione di interventi chirurgici e permette di riprodurre i gesti che compie il chirurgo mentre usa la sonda ecografica per visualizzare il distretto cerebrale e sul video si visualizzano le immagini realmente registrate di un caso clinico. Insomma il neurochirurgo che ha accesso alla piattaforma si addestra e si perfeziona caricando, sul proprio pc, il caso prescelto e presente negli archivi, per trarne ogni più utile elemento formativo e di aggiornamento.

Tutto è nato dalla collaborazione tra Francesco Di Meco, direttore di Neurochirurgia all'Irccs "Carlo Besta" di Milano e la Masmec, specializzatasi, da oltre 10 anni, nella reportistica per immagini attraverso ecografi integrati nei neuronavigatori. A differenza del passato, le nuove tecnologie ad ultrasuoni consentono al chirurgo di avere un imaging in tempo reale e quindi, mentre opera, controlla, passo dopo passo, se tutto il tessuto celebrale ammalato è stato asportato preservando il più possibile le chanches di sopravvivenza. Non tutti i neurochirurghi però sanno utilizzare questa nuova tecnica.

Ecco allora l'idea di Di Meco, uno dei pionieri di questa tecnologia, di chiedere di attivarsi proprio a Masmec, con i suoi neuronavigatori che, al loro interno, hanno un ecografo che permette di portare i tour operatori in un punto preciso del cervello, senza bisogno di doverlo guardare con gli occhi, ma semplicemente analizzando, come in realtà virtuale, le immagini rimandate sul computer. Così il navigatore opera anche quando il cervello si collassa per effetto delle modifiche legate alla fase di asportazione e quindi il chirurgo saprà sempre quali sono i margini della lesione in modo molto preciso.

Con Neurostream dunque i professionisti possono accedere virtualmente sia al training in sala operatoria, durante gli interventi chirurgici, per consulti in tempo reale da remoto, che a corsi, webinar, congressi specialistici. "A questa piattaforma – spiega Piero Larizza, direttore R&S di Masmec – finora si sono accreditati quasi 200 neurochirurghi dei paesi più lontani e altri lo faranno. C'è anche una parte social con i chirurghi che possono dialogare tra di loro, interfacciarsi, creare gruppi. Ne è nata una sorta di medical room dove, con il proprio cellulare, ciascuno sceglie il caso e si addestra utilizzandolo come se fosse la sua sonda ecografica".

La piattaforma è alimentata dai casi che i medici del Besta registrano e che, dopo averli controllati, mettono in archivio a disposizione di tutti. Presto questa possibilità potrebbe essere allargata ad altri ospedali e ad altri distretti della medicina e ad altre banche dati."La tecnologia alla quale lavoriamo permetterà in un futuro molto prossimo – spiega Daniela Vinci, ad di Masmec - di controllare, anche da remoto, lo stato dei macchinari installati negli ospedali ed il loro funzionamento".


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