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Covid/ AmTrust: picco delle denunce nella seconda ondata, coinvolte le strutture pubbliche all'80%

di Emanuele Patrini*

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24 Esclusivo per Sanità24

Sono passati due anni esatti dal primo lockdown nazionale annunciato il 9 marzo 2020.
Gli ospedali in questo arco temporale sono stati travolti da quattro ondate emergenziali, che nessuno di noi potrà dimenticare facilmente. Presentiamo oggi, per la prima volta, l’Osservatorio Covid MedMal di AmTrust Assicurazioni, unico nel suo genere, che analizza gli impatti della pandemia sulle denunce di risarcimento nei confronti del personale e delle strutture sanitarie.

Nell’arco di due anni, da gennaio 2022 ad oggi, 539 sono le denunce complessive presentate a ospedali pubblici e privati assicurati da AmTrust: di queste, 262 sono attribuite a eventi accaduti nel 2020, 277 a eventi del 2021. La seconda ondata, tra il settembre e il dicembre 2020, è senza dubbio quella che più ha scosso la sanità: si riscontra infatti un aumento del 51% di claims per covid rispetto alla prima. Le fasi successive sono state meno intense: la terza ondata registra un - 33% rispetto alla seconda e la quarta una riduzione dell’83% rispetto alla precedente. Va precisato che questi ultimi due dati sono ancora provvisori per eventuali code di richieste di risarcimento non ancora pervenute.

Emerge inoltre che, sui due anni, la sanità pubblica ha un peso dell’80% nelle richieste di risarcimento, contro il 20% degli eventi che gravano su strutture private. Anche se tra le prime due ondate e le successive due, il carico assistenziale si è spostato ancor più sugli ospedali pubblici rispetto alla sanità privata, con circa il 95% delle richieste della terza ondata indirizzato solo a strutture pubbliche.

Declinando la ricerca a livello geografico, c’è un’evidenza che merita particolare attenzione: durante la prima ondata, che segna l’inizio dell’emergenza a febbraio 2020, il 52% delle richieste di risarcimento danni proviene dal Nord Italia, l’area più colpita a livello epidemiologico; al contrario, nelle successive ondate il maggior numero di richieste proviene dal Sud: + 73% rispetto al Nord nella seconda ondata, e addirittura + 109% nella terza. Tale significativa variazione emerge dall’indagine di AmTrust Assicurazioni e dai dati non pare essere correlata ad una maggiore pressione esercitata dal Covid sugli ospedali di queste regioni, dal momento che la percentuale di occupazione dei posti letto ospedalieri è rimasta omogenea su tutto il territorio nazionale.

Un'altra metrica che ci ha permesso di dare una forma ancora più dettagliata alle richieste di risarcimenti è la fascia d’età dei richiedenti: nel complesso l’incidenza prevalente dei claims riguarda soggetti rientranti nella fascia tra i 51 e i 60 anni, sia per gli uomini che per le donne, in corrispondenza con il calo progressivo dell’età media ospedalizzata nel corso della pandemia. In caso di decesso, per gli uomini la fascia 71-80 anni è quella a cui corrispondono il maggior numero di richieste, mentre per le donne il picco sale alla fascia 81-90 anni. 61-70 è la fascia più interessata se il caso di decesso riguarda un operatore professionale.

Dallo studio risulta inoltre che il 48% dei sinistri Covid sono stati denunciati entro 3 mesi dalla data di accadimento e che questa percentuale raggiunge il 74% entro i 6 mesi. Durante il periodo preso in esame, i tempi necessari per far scattare la denuncia sono progressivamente diventati più rapidi: infatti se la media nella prima ondata era di nove mesi dalla data dell’evento, questo lasso temporale si è dimezzato nella seconda e, proseguendo ancora il trend di riduzione, AmTrust ha ricevuto nella terza ondata richiesta di risarcimenti su polizze RC sanitarie mediamente dopo un mese e mezzo dalla data dell’accadimento dannoso.

Altro dato rilevante riguarda la prevalente incidenza della potenziale responsabilità sanitaria (MedMal), circa l’86%, nella richiesta dei danni, così come i coinvolgimenti di responsabilità del datore di lavoro riferita all’osservanza delle norme per il contrasto e il contenimento della diffusione del Virus Covid-19 nell’ambiente di lavoro, con l’11% dei casi, un’incidenza rilevante su questa tipologia di rischio. Il 2% degli scenari rientra nella sfera delle lesioni generali non MedMal e l’1% nei danni materiali.

*Head of Internal Audit of AmTrust Assicurazioni


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