Imprese e mercato

Iqvia: le vendite in farmacia nel 2022 salgono a 25,7 miliardi (+4,6%), boom degli analgesici (+40%)

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24 Esclusivo per Sanità24

Le vendite in farmacia nel 2022 è aumentata del 4,6%, rispetto al 2021, a 25,7 miliardi. Lo comunica Iqvia, provider globale di dati e analisi in ambito sanitario, sottolineando che a volumi la crescita è stata del 4,4%. "Il comparto del farmaco da prescrizione - spiega - è aumentato del 2,2% a 14,3 miliardi e del 2,1% a volumi. Mentre il segmento commerciale (prodotti da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici) ha visto un aumento del 7,7% a 11,4 miliardi con un aumento a volumi del 7,8%". A dicembre, segnala Iqvia, c’è stato un "vistoso aumento" nella vendita di analgesici per le sindromi invernali come paracetamolo, aspirina e ibuprofene arrivando a 288 milioni di euro (+40%)". In forte aumento anche i prodotti per la tosse (+78% a 388 milioni). In discesa mascherine (-34%) e igienizzanti per le mani (-44%), mentre la vendita di test Covid è aumentata del 88% con un picco nelle ultime settimane dell’anno.

Per quanto concerne i prodotti commerciali, si segnala le ottime performance di segmenti come vitamine e integratori (+8%). Anche i probiotici hanno visto un aumento di fatturato nell’ultimo anno del 13% a 536 milioni di euro.

“In questo momento - commenta Antonella Levante, senior vice president e general manager di IQVIA Italia - le sfide sia per l’industria farmaceutica che per i farmacisti sono tante. Stiamo assistendo, per esempio, a una mancanza di disponibilità di principi attivi e dei materiali per l’imballaggio, dalla carta all’alluminio e al vetro. Inoltre, l’innalzamento dei costi dell’energia impattano su tutta la filiera, anche sulla logistica. Gli strumenti messi in campo per evitare che qualche paziente possa rimanere senza il farmaco prescritto sono tanti, da parte di tutti: ministero della Salute, AIFA, industria, farmacisti e catena di distribuzione”.


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