Imprese e mercato

Farmacie: IQVIA, fatturato e-commerce a 673 mln (+24%) nel 2022. Levante: «Ai primi 10 player il 53% del mercato»

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Nel 2022 l'e-commerce dei prodotti da farmacia ha fatto un balzo in avanti arrivando a un fatturato di 673 milioni (+24% rispetto all'anno precedente, che si era attestato a 544 milioni). Lo comunica IQVIA nel pubblicare i primi dati del fatturato delle farmacie online nel 2022. Nel 2020, anno boom dell'online a causa della pandemia, il fatturato era stato di 428 milioni (+25% rispetto all'anno precedente). In realtà - sottolineano da IQVIA - anche se i ricavi della farmacia online crescono a doppia cifra, sono ancora piccoli rispetto alla farmacia fisica che, per quanto riguarda i prodotti commerciali (i farmaci su prescrizione non si possono vendere online in Italia), hanno fatturato 11,4 miliardi di euro nel 2022. Si tratta quindi di una quota minoritaria rispetto al totale mercato (circa il 6%), ma l'e-commerce è un servizio che il consumatore sta chiedendo in maniera sempre più decisa e i numeri sono in crescita.
Secondo l’analisi di IQVIA per i prodotti da farmacia il principale fattore che spinge il consumatore all’e-commerce è il prezzo: nel 2022 i prodotti senza obbligo di prescrizione hanno avuto uno sconto medio di circa il 28% rispetto alla farmacia fisica, mentre quelli per la cura personale hanno visto uno sconto medio di quasi il 26%. E nonostante il trend positivo di entrambi i canali, il prezzo medio dell'offline è stabile, mentre nell’online il prezzo medio scende di circa il 3%. Ma ci sono anche altri parametri che influenzano la decisione del paziente, per esempio la riservatezza e l’anonimato fisico e la comodità di fare acquisti sempre e senza dover uscire di casa. Per Antonella Levante, senior vice president e Ad IQVIA Italia e Grecia, «il cliente che acquista on-line lo fa in maniera informata, sapendo quale prodotto cerca e il relativo prezzo. Infatti, se il rapporto con il proprio farmacista di prossimità rimane prioritario in una logica di benessere e di consiglio, l’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il paziente sa esattamente cosa vuole comprare e cerca le migliori condizioni economiche. A fine gennaio - prosegue - in Italia erano 1.430 le farmacie e le parafarmacie autorizzate dal ministero della Salute a vendere su internet. Tuttavia, secondo i nostri dati, sono i primi dieci player a concentrare oltre la metà di tutto il mercato dell’e-commerce (53%). Mentre i primi cento player rappresentano il 90% del mercato».


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