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Milleproroghe/ Cittadini (Aiop): «Bene emendamento liste attesa, risultato rilevante»

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«L’approvazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe che prevede maggiori risorse a sostegno delle misure per il recupero delle liste d’attesa è un risultato importante, che permette di guardare al futuro della sanità con rinnovata fiducia». Così Barbara Cittadini, Presidente nazionale di Aiop, l’Associazione nazionale ospedalità privata, in merito al decreto Milleproroghe, approvato dalle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. «In particolare – spiega Cittadini – sono stati prorogati al 2023 gli strumenti a disposizione delle Regioni per il recupero delle prestazioni non solo attraverso il finanziamento dell’impegno da parte degli erogatori di diritto pubblico, ma, anche, incrementando il volume di quelle acquistate dalle strutture di diritto privato del Servizio sanitario nazionale, in deroga agli attuali tetti di spesa. La proposta approvata consentirà alle Regioni e alle Province autonome di ricorrere, oltre che alle quote non utilizzate, a risorse non superiori allo 0,3% del livello del Fondo sanitario nazionale 2023, ossia circa 385 milioni».
Per la presidente di Aiop «quanto deciso nelle due Commissioni del Senato permetterà alla componente di diritto privato del Ssn di aiutare il Paese a ridurre le liste d’attesa, a lavorare in sinergia con la componente di diritto pubblico e con maggiore personale. Un altro obiettivo raggiunto con il Milleproroghe, infatti, riguarda la carenza di personale sanitario. Con le nuove misure – precisa Cittadini – viene prorogata fino al 2025 la possibilità per le strutture del Ssn, appartenenti alla rete formativa, di assumere gli specializzandi e l’opportunità di esercitare temporaneamente, nel territorio nazionale, le qualifiche professionali sanitarie e quella di operatore socio-sanitario, in deroga alle norme sul riconoscimento delle predette qualifiche. È stata, infine, prorogata al 31 dicembre 2023 la possibilità per gli infermieri di operare anche in extramoenia oltre il termine dello stato di emergenza».
“Da parte nostra rinnoviamo l’impegno sinergico al fine di valorizzare la capacità e la potenzialità del sistema sanitario italiano di rispondere, con puntualità, efficienza ed efficacia, ai bisogni di cura della popolazione” conclude.


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