Imprese e mercato

Life Science: 603 startup nate dal 2021 per quasi 2 mld di investimenti. Butti: «A lavoro per medicina e terapie digitali»

di Radiocor Plus

S
24 Esclusivo per Sanità24

Sono 603 le nuove startup dell’ecosistema italiano delle Life Science nate dal 2021 a oggi, 48 delle quali nel primo trimestre di quest'anno, destinatarie di quasi 2 miliardi di investimenti diretti. Sono l’"eredità positiva" dell'era Covid, che ha impresso forte accelerazione allo sviluppo della sanità digitale, da due anni a questa parte, trainando il settore delle scienze della vita. L’area del Biotech è la più presidiata, con 227 iniziative; seguono le nuove startup dell’area Med Tech, che sono 168, quindi le 112 iniziative in Digital Health le 96 di servizi di Life Science.
È il quadro presentato a Milano nella giornata di confronto fra imprese, mondo scientifico, tecnologie, venture capitalist e istituzioni, sul tema "L’Italia è (o non è) un Paese per l’innovazione nelle scienze della vita?", promossa al Museo della Scienza e della Tecnica in occasione del debutto della rivista INNLIFES edita da Indicon società benefit. In particolare, per le startup delle LifeScience, tema centrale della nuova iniziativa editoriale, ci sono fondi per 1,4 mld di venture capital italiani, a cui si aggiungono 520 milioni della missione 6 del Pnrr, dedicata alla ricerca biomedica. Con la possibilità di attrarre ulteriori risorse dalla missione 4 del Pnrr, dedicata al technology transfer, che ha un plafond di 2,4 miliardi. Sul tema, il Governo sta muovendo i suoi passi: «Stiamo lavorando alla specifica missione di modernizzare le strutture pubbliche sanitarie, far avanzare la medicina digitale e migliorare le terapie digitali», ha annunciato in apertura dei lavori il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA