In parlamento

L'accusa del M5S: «Aifa, dov'è la trasparenza?»

di Giulia Grillo (capogruppo Movimento 5 stelle Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati)

L'agenzia italiana per il farmaco (Aifa) è l'autorità nazionale competente per l'attività regolatoria dei farmaci in Italia. E' un Ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza ed economicità, sotto la direzione del ministero della Salute e la vigilanza del ministero della Salute e del ministero dell'Economia. E' questa la frase che noi cittadini troviamo sul sito dell'Agenzia entrando nella sezione “Aifa è”.

Peccato però che uno dei punti cardine a cui deve conformarsi la pubblica amministrazione, cioè quello della trasparenza, sia un principio poco conosciuto dalle parti di Via del Tritone. Giusto ieri sul sito Sanità24 il Sole24ore veniva pubblicata la notizia che il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3977/2015, depositata il 21 agosto, ha accettato il ricorso di un'azienda farmaceutica che chiedeva all'Aifa più trasparenza sui dati che determinano il budget della spesa farmaceutica ospedaliera.

Questo avviene poco tempo dopo un'altra sentenza, questa volta del Tar del Lazio (n. 04538/2015), che aveva stroncato sempre la stessa agenzia riguardo il ripiano per il superamento del tetto di spesa a carico delle aziende del settore farmaceutico. Anche in questo caso, tra le motivazioni, vi era riportata la poca trasparenza in merito ai dati della distribuzione diretta e per conto che l'agenzia fornisce solamente a livello di aggregato nazionale.

Dunque, come Movimento 5 stelle, sebbene preoccupati, constatiamo con piacere che non siamo solo noi ad accusare di mancanza di trasparenza un'agenzia che governa un aggregato di spesa da circa 20 miliardi di euro.

In questi giorni, ovviamente in gran segreto, l'Aifa sta incontrando tutte le aziende del settore per l'aggiornamento del prontuario farmaceutico nazionale. Non solo, il Decreto legge Enti Locali ha assegnato all'agenzia il compito di concludere le procedure di rinegoziazione del prezzo dei farmaci, a carico del Ssn, nell'ambito di raggruppamenti di medicinali terapeuticamente assimilabili. Purtroppo anche in questo caso, constatiamo con rammarico che l'agenzia, dimenticando di essere ente pubblico, non fornisce alcuna informazione a riguardo agendo con la massima discrezionalità.

Da mesi sentiamo tutti i protagonisti della maggioranza pontificare sulla necessità di razionalizzazione ed efficienza del sistema sanitario. Mi chiedo, se secondo loro la gestione dell'Aifa è efficiente?


© RIPRODUZIONE RISERVATA