In parlamento

Riforme, col timbro di Grasso il ddl Boschi torna alla Camera

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha «certificato» l’approvazione e, dunque, trasmesso alla Camera il testo recante «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione». Montecitorio dovrà recepire le ultime modifiche introdotte al ddl Boschi. Poi vi sarà la fase della seconda deliberazione di entrambi i rami del Parlamento e quindi il referendum confermativo nel 2016. Per la sanità le novità principali sono racchiuse nel nuovo federalismo che proverà a superare i contenziosi tra Stato e Regioni sulle materie «concorrenti». I costi standard entrano in Costituzione mentre il Senato diventa rappresentativo delle autonomie territoriali e non voterà più la fiducia al Governo.


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