In parlamento

Salta emendamento assunzioni, sindacati: «Non vogliamo ricominciare tutto da zero»

Dalla Legge di Stabilità, ha affermato il segretario della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) Giacomo Milillo, «sono saltate le norme relative alla responsabilità medica contro il fenomeno della cosiddetta medicina difensiva, e questo perchè nessuno ha ritenuto credibile il meccanismo economico che partendo dai risparmi ottenibili con tali norme avrebbe dovuto finanziare le assunzioni del personale sanitario. Di conseguenza, salta anche l'emendamento per le assunzioni».

Per procedere con le assunzioni, necessarie per fare fronte all'emergenza relativa al personale sanitario dopo l'entrata in vigore della normativa Ue sull'orario di lavoro, «sarebbero necessari circa 600 mln di euro - rileva il segretario del sindacato dei medici ospedalieri Cimo, Riccardo Cassi - ma ora le cause che i medici intenteranno sicuramente, a fronte dei limiti di lavoro non garantiti, peseranno molto di più sui bilanci dello Stato dei fondi necessari per le assunzioni». Inoltre, aggiunge Cassi, «l’impegno a mettere le norme sulla responsabilità medica nella Legge di Stabilità era un impegno preso indipendentemente dalle assunzioni, che sono state “agganciate” dopo. Non vorremo ora dover ricominciare tutto da capo».

«Allo stato, l'emendamento è svanito» e, in ogni caso, «la mancanza di fondi adeguati - ha inoltre sottolineato il segretario del maggiore sindacato dei medici dirigenti, l'Anaao-Assomed, Costantino Troise - porterà di fatto alla proroga di un altro anno per il rinnovo del contratto di categoria».


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