In parlamento

Risk, Fnomceo in audizione: «Distinguere tra responsabilità medica e sanitaria. E le linee guida siano validate da un soggetto terzo»

di B.Gob.

Distinguere tra responsabilità medica e sanitaria, riconoscendo che «tra i medici e le altre professioni sanitarie esiste un livello enormemente diverso di responsabilità e di rischio». E ancora: prevedere un organismo terzo, con la partecipazione anche di Fnomceo insieme ad Agenas, Aifa, Iss, ministero della Salute, regioni e con l’apporto delle società scientifiche, incaricato di validare le linee guida che, se applicate, in base all’articolo 5 del Ddl sulla responsabilità professionale scagionerebbero il medico dalla colpa grave. Poi, la richiesta che il doppio binario della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale «non debba tradursi, per il medico dipendente, nella necessità di una copertura assicurativa anche del primo rischio oltre che per la rivalsa». Far sì che la rivalsa resti di competenza della Corte dei conti. Maggiore chiarezza sulle polizze assicurative e sul diritto di rivalsa riconosciuto all’impresa assicuratrice.
Sono queste le principali richieste presentate in audizione dalla Fnomceo, in merito al Ddl 2224 che ha appena avviato il suo iter in commissione Igiene e Sanità del Senato, dopo il via libera di Montecitorio. Tra le peculiarità, la raccomandazione di inserire un articolo aggiuntivo che preveda che il medico psichiatra non sia penalmente responsabile deglia tti penalmente rilevanti compiuti dal proprio paziente.


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