In parlamento

Intramoenia: per Calabrò (Ap) lo sblocco del turn over è «di sinistra»

«L’abolizione della libera professione intramoenia, che secondo il Governatore Rossi, sarebbe una cosa davvero di sinistra avrebbe oggi come principale, e forse unico effetto, lo smantellamento dell'universalismo del nostro sistema sanitario». Lo afferma in una nota Raffaele Calabrò, Capogruppo AP in Commissione Affari sociali della Camera . Considerando i livelli attuali degli stipendi dei medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale, secondo il deputato «si creerebbe un esodo massiccio delle migliori professionalità nella sanità privata, con conseguente depauperamento della sanità pubblica, che resterebbe l’unica accessibile alle fasce meno abbienti. Un po’come accade nel sistema sanitario americano che, proprio di sinistra non è, e certo non brilla per equità di accesso alle cure». Se davvero vuole fare una cosa di sinistra, è il consiglio di Calabrò «il Governatore Rossi potrebbe abbracciare la battaglia di professionisti sanitari, governatori e cittadini del Mezzogiorno che chiedono lo sblocco del turn over in sanità per evitare le fughe dei pazienti dal Sud al Nord. E come saprà il candidato alla segreteria del Pd, eliminare le cause che provocano le fughe, gli esodi e le migrazioni è davvero qualcosa che rende egualitario il servizio sanitario».

Per Diego Piazza, presidente Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) le parole del presidente della Toscana Rossi «ci lasciano perplessi». Per Piazza non è certamente l'intramoenia la causa della corruzione e delle liste d’attesa, anzi, la libera professione regolata per legge all'interno delle strutture ospedaliere, «garantisce una maggiore efficienza nei servizi ai cittadini. La politica, prima di fare affermazioni palesemente errate e populiste, dovrebbe innanzitutto analizzare il fenomeno e quindi riflettere sulle proprie responsabilità».

Per Acoi le cause principali dell'allungamento delle liste d'attesa si annidano nelle inefficienze di un sistema sanitario che da anni è in sofferenza a causa dei tagli lineari, del blocco del turn-over, della diminuzione dei posti letto. «Per far sparire d'incanto - per usare la stessa espressione di Rossi - le liste d'attesa - sottolinea Piazza - si risolvano prima di tutto questi problemi. In mancanza di un'azione in questa direzione, le tesi di Rossi resteranno un teorema senza basi con effetti potenzialmente pericolosi. Se si abolisse l'intramoenia, infatti, ci sarebbe il rischio di creare davvero una sanità di serie A ed una di serie B: senza la possibilità di introdurre meccanismi premianti, come ha ammesso lo stesso Rossi, i chirurghi e gli specialisti migliori andrebbero a lavorare nel settore privato, sicuramente più remunerativo».


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