In parlamento

Farmacie e società di capitali, legge ferma in Senato anche la prossima settimana. Ma spuntano i pizzaioli

di r.tu

No ministro (dello Sviluppo), no party. Anche se c’è da vedere a chi sarà favorevole il ricevimento di gala. Insomma: la legge annuale sulla concorrenza - in pista in Parlamento ormai da 388 giorni - anche la prossima settimana starà fermo nei cassetti della commissione Industria del Senato. Dove del resto riposa anche da qualche giorno prima che scoppiasse il caso «Tempa Rossa» che ha costretto l’ex ministra Guidi a farsi da parte. Da allora lo Sviluppo è ad interim nelle mani del premier Matteo Renzi . E forse dopo il referendum-trivelle palazzo Chigi batterà un colpo per assegnare poltrona e casella al nuovo ministro o ministra. Vedremo. Anche in quale direzione - ministro a parte, perché Renzi in materia non mancherà di mettere bocca e di dare l’indirizzo di palazzo Chigi - soffierà il vento. A favore, e a sfavore, di chi: farmacisti titolari, farmacisti di parafarmaia, catene e capitali. Anche se in commissione la strada sembra essere già stata indicata. E il prossimo calendario di palazzo Madama, atteso la prossima settimana, ci darà anche la rotta (l'iter) prossima ventura del Ddl.

Se va bene, ne ri-parleremo tra una decina di giorni. Intanto a nota di cronaca possiamo anticipare che la commissione martedì si occupera della qualifica professionale di pizzaiolo. (r.tu.)


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