In parlamento

Fondi Fsn in Parlamento, spesa per il personale, piano nazionale amianto e indennizzi emotrasfusi: le richieste della Affari sociali sul Def

di B.Gob.

Il finanziamento del Fondo sanitario nazionale da inserire in legge di Stabilità va sottoposto al vaglio del Parlamento non più rinviato a intese in sede di Conferenza Stato-Regioni, anche considerando la nuova ripartizione delle competenze in materia di salute, prevista dal Ddl di riforma costituzionale. Ancora: per il capitolo personale si deve prevedere una spesa sanitaria adeguata agli «improcrastinabili rinnovi contrattuali del settore», così come «un’accurata revisione dei vincoli vigenti sulla spesa e sulla dotazione del personale, introducendo elementi di graduale flessibilità, a partire dal superamento del tetto di spesa, in modo da favorire il superamento della precarietà del personale e lo sblocco del turn over».

Queste le prime richieste della commissione Affari sociali della Camera, che ha dato sul Def 2016 parere favorevole con osservazioni (relatrice Paola Bragantini, Pd). E non finisce qui. La XII chiede di inserire altre due priorità: l’adozione del Piano nazionale amianto e un programma di interventi che faccia fronte alle richieste di indennizzi da parte dei soggetti danneggiati da trasfusione con emoderivati, anche alla luce delle ultime sentenze sul tema.
Sullo sfondo, la preoccupazione per il valore, sottostimato rispetto agli standard europei, del rapporto spesa sanitaria/Pil, nel 2018 pari al 6,5 per cento.


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