In parlamento

Ddl Concorrenza, per i titolari di farmacia soglia massima del 20% dei punti vendita regionali. Ecco l’emendamento dei relatori

di Rosanna Magnano

Nel Ddl Concorrenza arriva un tetto del 20 per cento, su base regionale, al controllo diretto o indiretto delle farmacie. Lo prevede un emendamento all'articolo 48 del Ddl concorrenza presentato dai relatori Luigi Marino (Ap) e Salvatore Tomaselli (Pd) in Commissione Industria.

Secondo la proposta di modifica al provvedimento, i soggetti titolari dell'esercizio della farmacia privata - ossia persone fisiche, società di persone, società di capitali e società cooperative a responsabilità limitata - «possono controllare, direttamente o indirettamente, ai sensi degli articoli 2359 e seguenti del codice civile, non più del venti per cento delle farmacie della medesima regione o provincia autonoma». E a vigilare ci sarà l'Antitrust. «L'Autorità garante della concorrenza e del mercato - continua l’emendamento - provvede ad assicurare il rispetto delle disposizioni del comma precedente attraverso l'esercizio dei poteri di indagine, di istruttoria e di diffida».

Un tetto anche troppo «soft» per il presidente della X Commissione Massimo Mucchetti (Pd) che «dopo aver ricordato il numero complessivo delle farmacie in Italia - si legge nel resoconto della seduta - escluse quelle rurali poco appetibili dal punto di vista degli investimenti societari, osserva come la fissazione di un tetto del 20 per cento, consenta a un numero estremamente ridotto di società, in ipotesi a quattro società, di controllare il complesso delle farmacie italiane commercialmente appetibili». E il relatore Marino ricorda come «in effetti alcuni emendamenti presentati in materia proponessero un limite più rigoroso».

La discussione, in seconda lettura, del Ddl (A.S. 2085, già approvato dalla Camera dei deputati) slitta alla prossima settimana dal momento che sono state sconvocate le due sedute previste per domani. Ieri i relatori hanno presentato i loro ultimi emendamenti e domani alle 14 scade il termine per presentare i subemendamenti. Oggi la conferenza dei capigruppo ha calendarizzato per il 12 luglio l'arrivo in aula del provevdimento.

Ecco il testo dell’emendamento

48.100
I RELATORI
Dopo il comma 1, inserire i seguenti:
«1-bis. I soggetti di cui al comma 1, lett. a), possono controllare, direttamente o indirettamente, ai sensi degli articoli 2359 e seguenti del codice civile, non più del venti per cento delle farmacie della medesima regione o provincia autonoma.
1-ter. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato provvede ad assicurare il rispetto delle disposizioni del comma precedente attraverso l'esercizio dei poteri di indagine, di istruttoria e di diffida ad essa attribuita dalla legge 10 ottobre 1990, n. 287».


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