In parlamento

Decreto manager, sì dalle commissioni. Ma con condizioni. Ed è scontro con il M5S

di L.Va.

Decreto nomine dei manager: arriva il sì ma con non poche «condizioni» dalle commissioni Affari sociali e Igiene e sanità di Camera e Senato. Lo schema di decreto legislativo, attuativo dell'art. 11, comma 1, lettera P, della riforma Madia sulla Pubblica amministrazione, punta a cambiare per sempre (in direzione meritocratica), è l'ambizione, il balletto delle poltrone. Il testo dopo aver incassato il sì della Conferenza Stato-Regioni e il parere del Consiglio di Stato era stato trasmesso al Parlamento per ricevere anche il via libera delle Commissioni sanitarie. Il Dlgs attuativo è formato da 9 articoli: cambieranno le modalità per il conferimento degli incarichi di: direttore generale, direttore amministrativo, direttore sanitario e, nelle strutture che lo prevedono, del direttore socio-sanitario. Scontro con il Movimento 5 Stelle alla Camera sulla pubblicità dei punteggi assegnati. Su questo elemento di trasparenza si era pronunciato anche il Consiglio di Stato che chiedeva il rafforzamento della fiducia dei cittadini proprio attraverso la possibilità di riscontrare i titoli di chi andava a dirigere le strutture sanitarie. In allegato i pareri.


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