In parlamento

Vaccini, annullata dopo l’ondata di polemiche la proiezione del film Vaxxed in Senato

di Er.Di.

Annullata la proiezione del film anti-vaccini Vaxxed in Senato. Dopo «le precisazioni dell’amministrazione e la moral suasion esercitata dal presidente del Senato Pietro Grasso - si legge in una nota di Palazzo Madama - il presidente del Gruppo Gal, al quale appartiene il senatore Pepe, ha comunicato la revoca della richiesta di utilizzo della Sala Convegni di Piazza Capranica. Pertanto, l'iniziativa organizzata dal senatore Pepe, con la proiezione di parti del film documentario Vaxxed, non avrà più luogo».

In un post su Facebook Pietro Grasso ha rilanciato l’appello alla cautela: «Sui temi della salute non si può essere approssimativi: seguite i consigli del vostro medico di famiglia».

Le polemiche sono scoppiate dopo l’annuncio della proiezione, nella sala Isma del Senato, del documentario “Vaxxed: From Cover up to Catastrophe” (Vaxxed, dall’insabbaimento alla catastrofe), da parte del senatore Bartolomeo Pepe (ex M5S ora Gal) che ha annunciato, e ora ritirato, anche un dibattito con l’autore al termine del film che non ha trovato spazio nemmeno al Tribeca film festival. Si tratta di una pellicola sui pericoli dei vaccini e sui collegamenti tra questi e l’autismo.

Il presidente Grasso: proverò a parlare con gli organizzatori
Immediata la presa di distanza da parte del Senato che in una nota ha subito precisato che «l’iniziativa del senatore Pepe, compresa la proiezione di parti del film documentario Vaxxed, non ha in alcun modo il patrocino del Senato». Mentre il presidente, Pietro Grasso, ha spiegato che «ogni giorno le sale messe a disposizione dal Senato ai gruppi parlamentari vengono utilizzate per iniziative, conferenze stampa e incontri pubblici promossi dai gruppi stessi o da singoli senatori. Non è tra i miei poteri di presidente esercitare controlli preventivi su tali iniziative politiche, che avvengono sotto la esclusiva responsabilita' di chi le organizza». A proposito dell'iniziativa contro i vaccini, tuttavia, Grasso dice di condividere «personalmente l’allarme lanciato dall’Istituto superiore di sanità, dalla commissione Sanità del Senato e dalla comunità scientifica internazionale. In particolare - aggiunge - condivido pienamente il timore sui danni alla salute che potrebbero essere provocati da teorie improvvisate e respinte dalla comunità scientifica internazionale e, senza alcun intento censorio, proverò a convincere gli organizzatori a valutare i possibili rischi per i cittadini di campagne antiscientifiche e di disinformazione come questa. Io ho sempre seguito i consigli del mio medico di famiglia, e invito tutti i cittadini a fare altrettanto con fiducia».

Lorenzin: «Indignata»
Dal canto suo il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, si è detta «indignata» ed «estremamente contraria, al pari della comunità scientifica nazionale internazionale» rispetto ai contenuti del film. «Quando
l'antiscelta ha lo stesso diritto di tribuna della scienza - sottolinea - non è un tema di democrazia ma di disinformazione».

De Biasi (Pd): «Al Senato c’è chi segue i ciarlatani»
Anche Emilia Grazia De Biasi (Pd), presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato, boccia la proiezione del film. «E' una iniziativa personale di Bartolomeo Pepe (Gal) - spiega - non nuovo a simili barbarie. La commissione Sanità si muove in altro modo: sostiene la ricerca, la scienza, i vaccini come prevenzione delle malattie. Abbiamo lottato contro stamina e abbiamo vinto e continuiamo a lottare per la salute delle persone sulla base di evidenze scientifiche contro i ciarlatani. Non c’è alcun legame fra vaccini e autismo. Lo pseudo medico che sosteneva questa tesi è stato radiato dall’albo. E mentre Pepe si diletta con i ciarlatani noi facciamo la legge sull’autismo e lo inseriamo nei livelli essenziali di
assistenza».

Il film Vaxxed è basato su uno studio del medico Andrew Wakefield che risale al 1998: l’autore sarà presente in streaming dall’America nel corso della conferenza stampa che seguirà la proiezione del film.

La replica di Acoi
Immediata la replica dell’Acoi, Associazione chirurghi ospedalieri italiani, che per voce del vicepresidente Pierluigi Marini definisce «grave e pericolosa la divulgazione, per di più in una sede istituzionale, di un film palesemente antiscientifico che cavalca teorie supportate da dati fraudolenti per le quali l'autore è stato radiato dall'ordine dei medici».

«I vaccini - prosegue Marini - hanno svolto e continuano a svolgere una funzione medica e sociale insostituibile. Proprio grazie ai vaccini sono state sconfitte malattie gravissime ed invalidanti. Le campagne contro la vaccinazione, con il loro substrato di populismi antiscientifici, possono avere effetti devastanti sulla salute pubblica. Società scientifiche ed istituzioni hanno il dovere di contrastare la diffusioni di tutte le credenze diffuse da moderni stregoni senza scrupoli che approfittano della buona fede e anche dell'ignoranza di alcune persone».

Lo sconcerto nella riunione dell’Iss
Riunione d’emergenza anche per il Comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità (Iss), massimo organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale che ha espresso «sconcerto e indignazione» per l’iniziativa promossa dal senatore Pepe di proiettare, per la prima volta in Europa, un documentario «i cui contenuti sono totalmente antiscientifici e remano nella direzione contraria alla tutela della salute pubblica».

«L’iniziativa del senatore - spiega l’Iss - è tanto più grave se si pensa al calo di oltre il 5% delle coperture vaccinali che si è verificato recentemente e che ha portato il nostro Paese sotto la soglia di sicurezza. Il film è diretto da Andrew Wakefeld, il medico che fu radiato dall'ordine, per aver pubblicato uno studio che metteva in relazione con l'autismo la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia e che è stato giudicato falso perché completamente privo di evidenze scientifiche».


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