In parlamento

Obbligo vaccini, M5S: «Decreto fantasma ha generato caos, istituzioni in tilt»

di Movimento 5 Stelle

L’irresponsabilità di questo governo sul decreto vaccini ha precipitato il Paese in una situazione di caos e preoccupazione. A distanza di 11 giorni dall'annuncio del decreto Lorenzin non c'è ancora traccia del testo e le informazioni sul suo contenuto escono a rate, alimentando ansie e confusione tra i cittadini e gli addetti ai lavori. Gli enti locali mettono le mani avanti perché temono di andare in tilt: l'assessore alla Sanità del Piemonte Saitta - che è anche coordinatore degli assessori alla Sanità in Conferenza delle Regioni - oggi dichiara che il decreto «è impraticabile con i tempi ipotizzati». Intanto le tensioni all'interno dell'esecutivo sono sempre più lampanti, con il ministro dell'Istruzione che sta continuamente buttando la palla nel campo della collega Lorenzin».

Così i deputati in commissione Affari Sociali e i senatori in commissione Igiene e sanità:
«Ieri Valeria Fedeli affermava che “nella scuola dell'obbligo, da sei a sedici anni, nessuno resta a casa, su questo punto non c'è alcun dubbio”. Oggi la titolare del Miur, parlando al futuro, ha dichiarato che sull'obbligo di vaccinazione “il Ministero della Salute dovrà fornire presto tutte le informazioni in modo chiaro e semplice”. Di chiaro fino a questo momento c'è che il governo si è lanciato in una campagna che ha causato confusione e smarrimento. Adesso che hanno spinto la macchina a tutta velocità, non riescono più a controllarla: sono degli irresponsabili dilettanti».
Di spiegazioni chiare e precise il governo ne deve dare anche alla luce dell'ultimo bollettino settimanale sul morbillo dell'Iss, pubblicato oggi: si tratta del quarto avviso consecutivo nel quale è scritto che i dati «sembrano evidenziare un trend decrescente dell'epidemia di morbillo». Ci domandiamo quanto ancora ci farà attendere il ministro della Salute prima di fornire informazioni più dettagliate sull'evoluzione della malattia. La fase acuta è terminata o l'allarme lanciato non è rientrato.


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