In parlamento

Manovrina, via libera della Camera. Per la Sanità focus su farmaci innovativi, protesi e ausili Lea personalizzati e Molise

di Red.San.

Via libera dell'Aula della Camera al decreto legge sulla manovra. Il provvedimento è stato approvato con 218 voti favorevoli, 127 contrari e cinque astenuti. Il decreto, che è in scadenza il 23 giugno, passa ora all'esame del Senato. Mdp ha votato contro, preannunciando un possibile ripensamento al Senato nel caso sia soppressa la norma sui voucher. Nel voto di fiducia di ieri, a cui Mdp non aveva partecipato (insieme a quelli dell'Udc) il Governo aveva incassato 315 voti favorevoli, 142 contrari e cinque astenuti.

Tempi stretti per il passaggio a palazzo Madama. Già lunedì il decreto legge - che deve essere convertito entro il prossimo 23 giugno - sarà all'attenzione del Senato per la seconda lettura: l'esame sarà affidato alle commissioni Affari Costituzionali e Bilanci, convocate per tutta la prossima settimana a differenza delle altre commissioni e dell'Assemblea di Palazzo Madama per dar modo ai parlamentari di seguire la campagna elettorale per le prossime amministrative. Il decreto sarà poi discusso dall'Assemblea dal prossimo 13 giugno, quando approderà in Aula anche il ddl che modifica il Codice Antimafia, testo arrivato alle battute conclusive in commissione Giustizia

Manovrina “Omnibus”. Nel corso dell'esame a Montecitorio il testo si è arricchito di capitoli di un certo peso, come la riduzione di 140mila slot machine, la web tax transitoria per convincere i colossi del web a pagare le tasse in Italia, il prestito ponte da 600 milioni di euro per il salvataggio di Alitalia, o i paletti al bail in per proteggere anche chi ha dato i suoi risparmi ai fondi pensione.

Tra le modifiche approvate agli articoli sanitari, la possibilità di personalizzare le protesi per disabili gravi e complessi, un’accelerazione per il Piano di rientro del Molise e due emendamenti sui farmaci, tra innovatività condizionata e recupero delle risorse non utilizzate per innovativi e innovativi oncologici. Un ultimo emendamento ha aggiunto una disposizione al comma 1 che autorizza le Regioni, nell’ambito di una deroga sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione relativo alla gestione sanitaria per il 2015 e per gli anni antecedenti, ai fini del pareggio di bilancio, «ad assumere impegni sull’esercizio 2016, inclusi quelli che derivano da economie sul medesimo esercizio, per la parte corrispondente a tale avanzo, entro i termini di approvazione del rendiconto 2016. La finalità è di consentire il regolare pagamento di debiti commerciali del Ssn».

I contenuti per la Sanità. Sul fronte farmaci, l’emendamento a firma Miotto (Pd) stabilisce un termine massimo di 18 mesi entro cui i farmaci ai quali è stato riconosciuto il requisito dell’innovatività condizionata e inseriti di diritto nei prontuari terapeutici regionali non possono accedere ai Fondi istituiti dai commi 400 e 401 della legge di Bilancio 2017 per i concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto rispettivamente dei medicinali innovativi e dei medicinali oncologici innovativi.

La seconda modifica a firma di Giordano (M5S) prevede che le risorse dei fondi per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto rispettivamente dei medicinali innovativi e dei medicinali oncologici innovativi non impiegate per le finalità indicate confluiscono nella quota di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato. Tale quota è fissata a 113 mln per il 2017 e in 114 mln per il 2018.

La manovra prevede anche la possibilità di personalizzare le protesi per disabili gravi e complessi, inserendo criteri concordati già nelle gare pubbliche oppure, se il tentativo dovesse fallire a giudizio della commissione nazionale Lea, introdurre questi presidi nell'allegato 5 del Dpcm, dedicato agli “Ausili su misura”. Il nuovo articolo in questione è il 30-bis (Disposizioni in materia di livelli essenziali di assistenza), e tra le altre novità prevede il coinvolgimento, da parte della commissione nazionale Lea, delle associazioni di tutela dei disabili.

Sul Molise in un emendamento all’articolo 34 («Programma operativo straordinario della regione Molise»), il Governo tenta il tutto per tutto per «ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria, anche al fine di ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell’Unione europea» e tenuto conto del contributo triennale di solidarietà interregionale per 73 milioni di euro, riconosciuto fino al 2017 dalla Conferenza Stato-Regioni. Si richiede in particolare che il commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro del Molise, Paolo di Laura Frattura, dia esecuzione al Programma operativo straordinario 2015-2018, recepito a settembre 2016 con decreto, dallo stesso commissario. Il quale dovrà garantire che le azioni di riorganizzazione e risanamento del Ssr siano coerenti, nel rispetto dei Lea, con l’obiettvo dell’equilibrio di bilancio e con gli ulteriori obblighi in capo alle Regioni. Nella Relazione illustrativa all’emendamento si ricorda come siano state attivate tutte le sanzioni previste in caso di perdurante inadempimento nell’attuazione degli interventi di risanamento e riqualificazione previsti.



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