In parlamento

Il Ddl concorrenza torna al Senato, società odontoiatriche solo con direttore sanitario e dentisti abilitati

Giro di vite sulle società odontoiatriche. L'esercizio dell'attività di odontoiatra sarà infatti consentito solo a chi ha l'abilitazione e alle società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture siano dotate di un direttore sanitario iscritto all'albo degli odontoiatri e all'interno delle quali le prestazioni siano erogate da soggetti in possesso dei titoli abilitanti. Lo prevede un mendamento del Pd approvato dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera che ieri hanno dato il via libera con mandato al relatore al Ddl Concorrenza. Il provvedimento arriverà nell'Aula di Montecitorio lunedì prossimo, il 26 giugno. Complessivamente sono state approvate quattro modifiche proposte dal Pd su assicurazioni, energia, telemarketing e società di odontoiatri, il testo quindi dovrà tornare in Senato per la quarta lettura. Gli emendamenti approvati al ddl Concorrenza, con le relative modifiche che lo riporteranno in Senato per la quarta lettura, toccano quattro capitoli
importanti del provvedimento: assicurazioni, energia, telemarketing e odontoiatri.

Andando in ordine, sul primo tema si è deciso reintrodurre il tacito rinnovo sulle polizze assicurative “del ramo danni di ogni tipologia, alla loro scadenza”. In secondo luogo, in
materia energetica, è stata eliminata la possibilità di mettere all'asta la fornitura di energia elettrica per i clienti che non avranno scelto il loro fornitore allo scadere del sistema di
maggior tutela attualmente vigente (a cui lo stesso ddl Concorrenza ha messo uno stop a partire dal 1° luglio 2019).

La modifica che interessa invece le attività di telemarketing sopprime un comma introdotto dal Senato con cui venivano stabiliti alcuni contenuti necessari dei contatti vocali non sollecitati da parte di operatori nei confronti degli abbonati (ad esempio il fatto che all'inizio della telefonata siano specificati gli elementi di identificazione del soggetto per conto del quale avviene il contatto e l'indicazione dello scopo commerciale della chiamata). Viene eliminata anche la regola che consente la telefonata “solo quando l'abbonato, acquisite le
suddette informazioni, presta un consenso esplicito”.

L'ultima correzione è quella che riguarda le società odontoiatriche, l'emendamento approvato prevede che l'esercizio dell'attività di odontoiatra sia consentito solo a chi ha
l'abilitazione e alle società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture siano dotate di un direttore sanitario iscritto all'albo degli odontoiatri e all'interno delle quali le prestazioni siano erogate da soggetti in possesso dei titoli abilitanti.


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