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Covid/ Il presidente Mattarella: «Italia principale promotore di un accesso equo al vaccino». Ma Casellati: «Troppi ritardi sulla sanità»

di Red. San.

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«La diffusione e la distribuzione del vaccino, e delle migliori cure che la scienza va elaborando, richiedono alleanze globali, non egoismi, esigono politiche che realizzino
l'accesso equo e tempestivo ai farmaci, basato sulla condivisione e non guidato da logiche di profitto». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia per gli auguri natalizi da parte del Corpo diplomatico. «Coerentemente con questa visione, l'Italia è stata fra i principali promotori della risposta multilaterale alla pandemia, contribuendo anche finanziariamente alla Covax Facility, che garantirà una
vaccinazione di massa, inclusi i cittadini dei Paesi a reddito medio e basso».
Di tutt'altro tenore l'intervento della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, in occasione del saluto pre-festivo con la stampa parlamentare«A 10 mesi dall’inizio della pandemia, troppi sono i ritardi, le indeterminatezze e le disomogeneità nella riorganizzazione sanitaria - ha detto -. Sono errori che non possiamo permetterci di ripetere rispetto alla grande sfida che tutti attendiamo dalla distribuzione dei vaccini anti-CoVid. Altri Paesi sono già operativi, mentre l’Italia ha ancora difficoltà sui vaccini anti-influenzali».


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