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Distribuzione farmaci/ Egualia: «Troppa sperequazione territoriale a danno dei cittadini»

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«Le scelte regionali in materia di distribuzione dei medicinali per controllare la spesa hanno prodotto spesso una vera sperequazione territoriale a danno dei cittadini, riconoscendo diversi livelli di accesso alle cure, in violazione del principio di universalità del nostro Ssn».
A sottolineare le criticità della distribuzione diretta e per conto dei farmaci è Egualia, ascoltata oggi nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia in corso presso la Commissione Affari Sociali alla Camera.
«Per legge - spiega l’associazione dei produttori di farmaci equivalenti, biosimilari e value added medicine - il meccanismo del Prontuario ospedale-territorio (Pht) - ovvero l’acquisto diretto da parte del Ssn di farmaci da distribuire tramite le strutture pubbliche o tramite accordi con le farmacie - dovrebbe riguardare solo specifiche categorie di prodotti: quelli che richiedono un controllo ricorrente del paziente, quelli destinati a pazienti in Adi o in Rsa, quelli per il primo ciclo di terapia dopo ricovero o visita specialistica ambulatoriale. Viceversa oggi sono soggetti a questa forma di distribuzione intere categorie di farmaci di uso pluridecennale nella pratica clinica, prescrivibili, o potenzialmente prescrivibili dal medico di famiglia».
Tra i principali effetti negativi derivanti dall’uso inappropriato delle forme di distribuzione alternativa a quella convenzionata, figurano tra l’altro secondo Egualia l’annullamento del rapporto frequente e di fiducia del paziente con il medico e il farmacista, determinato dall’approvvigionamento dei farmaci in un'unica soluzione a inizio ciclo di terapia; i costi aggiuntivi per il sistema e rischio di mancata aderenza alla terapia; il sovraccarico delle farmacie ospedaliere; la disomogeneità nella dispensazione dei farmaci nelle diverse Regioni. «È necessario - conclude Egualia - un riordino delle norme in materia che determini un quadro omogeneo tra Regioni. In particolare, i farmaci che possono essere prescritti dal medico di Medicina generale, specialistici e non, dopo valutazione della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa (note prescrittive), dovrebbero rientrare subito nel regime della spesa convenzionata. E il Pht dovrebbe diventare un contenitore temporaneo di farmaci che hanno bisogno di una fase di monitoraggio e controllo, distinguendo al suo interno i farmaci che possono essere distribuiti tramite le farmacie territoriali con la distribuzione per conto e farmaci che, per esigenze di controllo, hanno bisogno di essere distribuiti unicamente in ambiente ospedaliero».


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