In parlamento

Covid/ Meloni: non possiamo escludere nuova ondata ma non replicheremo il modello che non ha funzionato

di Er.Di.

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24 Esclusivo per Sanità24

"Di libertà molto si è discusso in epoca di pandemia. Il Covid è entrato nelle nostre vite quasi tre anni fa, e ha portato alla morte di oltre 177mila persone in Italia. Se siamo usciti al momento dall'emergenza è soprattutto merito del personale sanitario, della professionalità e dell'abnegazione con le quali ha salvato migliaia di vite umane. A loro, ancora una volta, va la nostra gratitudine". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera. "E con loro - ha aggiunto - il mio ringraziamento va ai lavoratori dei servizi essenziali, che non si sono mai fermati, e alla straordinaria realtà del nostro Terzo settore, rappresentante virtuoso di quei corpi intermedi che consideriamo vitali per la nostra società".

Dopo il ringraziamento al personale sanitario e ai lavoratori dei servizi essenziali che hanno continuato a prestare la loro opera nel pieno dell'emergenza, Meloni ha messo a fuoco le linee guida del Governo per l'immediato futuro. "Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia - ha sottolineato - . Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti".

"L’Italia - ha proseguito Meloni - ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello". Per Meloni "l'informazione corretta, la prevenzione e la responsabilizzazione sono più efficaci della coercizione, in tutti gli ambiti". E anche "l'ascolto dei medici sul campo è più prezioso delle linee guida scritte da qualche burocrate, quando si ha a che fare con pazienti in carne ed ossa".

Il presidente del Consiglio, infine, ha chiarito che "occorrerà fare chiarezza su quanto avvenuto durante la gestione della crisi pandemica. Lo si deve a chi ha perso la vita e a chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali, mentre altri facevano affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori".


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