In parlamento

Ciriani: la pillola anticoncezionale gratuita deve essere in linea con il tetto di spesa programmato

S
24 Esclusivo per Sanità24

"Le valutazioni e gli approfondimenti che il Consiglio di amministrazione dell'Aifa è chiamato a svolgere in questi giorni, nel rispetto delle funzioni e prerogative allo stesso attribuite dal vigente ordinamento, sono finalizzati a garantire che la scelta tecnica operata dalle Commissioni consultive sia in linea con il tetto programmato della spesa farmaceutica e non concorra ad alcuno sfondamento del medesimo". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, nel corso del question time alla Camera rispondendo a una interrogazione sulle iniziative ai fini dell'erogazione gratuita della pillola anticoncezionale, alla luce della recente decisione del Comitato prezzi e rimborsi dell'Agenzia italiana del farmaco.

Ciriani ha ricordato che l'Aifa sin dal 2003 - nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto-legge n. 269 del 2003 che ha istituito la stessa Agenzia - opera nell'ambito dell'autonomia ad essa riconosciuta e nel rispetto dell'autonomia della Commissione tecnico scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr), che svolgono le funzioni consultive prescritte dalle disposizioni vigenti. "Alla luce delle considerazioni generali e di contesto svolte - ha sottolineato - emerge con ogni evidenza che in ordine alla questione in esame non vi sono profili di diretta competenza del ministro della Salute che ha, tuttavia, provveduto ad acquisire elementi informativi dall'Aifa".

A fronte dell'importanza sociale della procreazione consapevole, soprattutto in alcune fasce di età e di condizione socio-economica e sulla base delle istanze pervenute all'Agenzia da parte delle aziende produttrici dei farmaci in esame, "la Commissione Tecnico Scientifica e il Comitato Prezzi e Rimborso hanno ritenuto di formulare un parere favorevole all'ammissione alla rimborsabilità dei contraccettivi orali. Ciò in ragione del livello di efficacia e del profilo beneficio/rischio favorevole, confermati dalle evidenze scientifiche disponibili, nonché dall'esperienza acquisita dalla pratica clinica".

In ogni caso, ha chiarito Ciriani, "l'Aifa ha precisato che il parere delle Commissioni si riferisce esclusivamente ai contraccettivi cosiddetti 'daily'. Ineludibile appare, tuttavia, anche in relazione alle attribuzioni del ministro dell'Economia e delle finanze, la questione della compatibilità della tenuta finanziaria delle scelte operate nel settore farmaceutico per l'impatto sulla relativa spesa a carico del Fondo sanitario nazionale, stimato in 140 milioni di euro".


© RIPRODUZIONE RISERVATA