Lavoro e Professione

Giovani medici in piazza: in arrivo 150 milioni per i contratti di formazione

Un finanziamento di 150 milioni di euro da inserire nella legge di stabilità per i contratti di formazione dei medici. Li ha promessi a nome del Governo il sottosegretario all'Economia, Pierpaolo Baretta, nel corso della manifestazione di questa mattina a piazza Montecitorio, cui hanno partecipato circa 3.000 giovani medici della Sigm e di Federspecializzandi. Obiettivo dei manifestanti, appunto, chiedere alle Istituzioni di «Investire sui giovani della Sanità X Investire sul futuro del nostro SSN».

"Il sottosegretario - spiega Andrea Silenzi, vice presidente dell'Associazione italiana giovani medici (Sigm) - ci ha consigliato di proporre, attraverso i parlamentari, gli emendamenti del caso". Gli specializzandi chiedono un finanziamento per un ammontare di 7 mila contratti di formazione, di cui almeno 2.000 destinati a quella dei medici di medicina generale.

L'emergenza è reale: "Fra quattro-cinque anni - spiega Ignazio Martellucci, vicepresidente vicario di Federspecializzandi - avremo 25.000 laureati in medicina che non avranno modo di lavorare con il Sistema sanitario nazionale, che richiede come requisito obbligatorio un titolo di specializzazione. Per questi giovani l'unica possibilità di lavorare, a quel punto, sara' andare all'estero".


"Tre anni fa - continua Martellucci - uscivano dalle facoltà di Medicina 6.500 laureati: 5.000 andavano in specializzazione, circa 1.000 optavano per diventare medici di base, e 500 rimandavano la scelta agli anni successivi o si barcamenavano in qualche modo, anche con il privato. Ora - aggiunge - con la riforma fatta sei anni fa avremo circa 7.500 laureati, a fronte di 2.500 borse di studio. Moltissimi di noi, se le cose non cambiano, si troveranno quindi senza un lavoro, a spasso, o dovranno andare all'estero". Il "paradosso - conclude - è che tra qualche anno avremo invece carenza di medici e magari finiremo per prenderli da altri Paesi".