Lavoro e professione

Medici, consigli utili dall’Enpam per dichiarare i redditi 2014

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I medici e gli odontoiatri che nel 2014 hanno svolto attività libero professionale devono dichiarare all’Enpam i relativi redditi entro il 31 luglio. Già da ora, spiega Enpam, è possibile farlo online. Pubblichiamo la seconda parte delle domande frequenti-Faq destinate a medici e odontoiatri dipendenti pubblici, nonché una sezione specifica per medici e odontoiatri convenzionati e/o accreditati con il Ssn. La prima parte è stata pubblicata ieri mentre domani seguirà la terza e ultima puntata con le istruzioni per i medici in pensione.

Modello D, informazioni specifiche per medici e odontoiatri dipendenti pubblici
I medici e gli odontoiatri dipendenti pubblici devono ricordarsi di dichiarare all'Enpam i redditi percepiti per l'attività intramoenia o equiparata.
Sostanzialmente, vanno dichiarati all'Enpam i redditi indicati nel punto 4 della Cu. L ’Enpam raccomanda comunque di consultare il proprio commercialista.

Quali sono i redditi da dichiarare
Vanno dichiarati i redditi che derivano dall'attività medica e odontoiatrica, svolta in qualunque forma, o da attività comunque attribuita per la particolare competenza professionale, indipendentemente da come vengono qualificati dal punto di vista fiscale. Ad esempio:
•i redditi percepiti per l'attività intramoenia e per le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie (es. intramoenia allargata, prestazioni per ridurre le liste di attesa, prestazioni aggiuntive in carenza di organico ecc.) Per chiarire quali siano i redditi soggetti alla contribuzione Inps (ex Inpdap) e quali invece rientrino nella sfera Enpam, i due Enti nel 2012 hanno emanato una circolare condivisa;
•i redditi da lavoro autonomo prodotti nell'esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;
•i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;
•i redditi di lavoro autonomo occasionale se con nessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (come partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);
•i redditi percepiti per incarichi di amministratore di società o enti la cui attività sia connessa alle mansioni tipiche della professione medica e odontoiatrica;
•gli utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l'apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale.

Come ricavare il reddito imponibile
Deve essere dichiarato l'importo del reddito, che risulta dalla dichiarazione ai fini fiscali, al netto soltanto delle spese sostenute per produrlo. Per determinare il reddito imponibile non devono essere prese in considerazione né le agevolazioni né gli adeguamenti ai fini fiscali.

Scelta dell'aliquota contributiva
È possibile scegliere di versare il contributo proporzionale nella misura ridotta del 2 per cento invece che nella misura piena del 13,50 per cento. Nel modello D è previsto un campo per fare questa scelta.
Attenzione: se il modello D viene inviato dopo il 31 luglio, la scelta dell'aliquota del 2 per cento sarà valida solo a partire dal prossimo anno (per il reddito del 2015, su cui si pagheranno i contributi nel 2016) mentre il contributo relativo ai redditi prodotti nel 2014 sarà calcolato in misura intera.
Gli iscritti, che già versano l'aliquota ridotta, possono invece decidere di passare all'aliquota piena (in questo caso la scelta è irreversibile).

È obbligatorio compilare il Modello D?
Non necessariamente. I medici e gli odontoiatri in attività non sono obbligati a compilare il Modello D se il reddito professionale, al netto delle spese sostenute per produrlo, nel 2014 è stato pari o inferiore a una certa soglia. Questo limite è chiaramente indicato nella lettera personalizzata che l'Enpam ha inviato a casa di ogni iscritto o, se registrato all'area riservata del sito, nell'email inviata nello stesso periodo.

Modello D, informazioni specifiche per medici e odontoiatri convenzionati e/o accreditati con il Ssn
I medici e gli odontoiatri convenzionati e/o accreditati con il Servizio sanitario nazionale devono dichiarare solo i redditi che derivano dalla libera professione. Se non svolgono attività libero professionale non devono dichiarare.
Quindi non vanno dichiarati i compensi percepiti nell'ambito di rapporti di convenzione e/o di accreditamento con il Servizio sanitario nazionale.

Quali sono i redditi da dichiarare
Vanno dichiarati i redditi che derivano dall'attività medica e odontoiatrica, svolta in qualunque forma, o da attività comunque attribuita per la particolare competenza professionale, indipendentemente da come vengono qualificati dal punto di vista fiscale. Ad esempio:
•i redditi da lavoro autonomo prodotti nell'esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;
•i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;
•le borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale;
•i redditi di lavoro autonomo occasionale se connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (come partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);
•i redditi percepiti per incarichi di amministratore di società o enti la cui attività sia connessa alle mansioni tipiche della professione medica e odontoiatrica;
•gli utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l'apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale.

Come ricavare il reddito imponibile
Deve essere dichiarato l'importo del reddito, che risulta dalla dichiarazione ai fini fiscali, al netto soltanto delle spese sostenute per produrlo. Per determinare il reddito imponibile non devono essere prese in considerazione né le agevolazioni né gli adeguamenti ai fini fiscali.
Se non è possibile attribuire in modo chiaro le singole spese ai diversi tipi di reddito (da attività in convenzione o da libera professione), la quota di spese che deve essere dedotta può essere determinata in proporzione a come le diverse categorie di reddito incidono sul reddito professionale totale.
Per calcolare le spese imputabili alla libera professione è possibile fare ricorso alla formula riportata nell'immagine qui sotto.

Scelta dell'aliquota contributiva
I medici e gli odontoiatri convenzionati e/o accreditati con il Ssn possono scegliere di versare il contributo proporzionale Enpam nella misura ridotta (2 per cento) invece che nella misura piena (13,50 per cento). Nel modello D è previsto un campo per fare questa scelta.
Attenzione: se il modello D viene inviato dopo il 31 luglio, la scelta dell'aliquota del 2 per cento sarà valida solo a partire dal prossimo anno (per il reddito del 2015, su cui si pagheranno i contributi nel 2016) mentre il contributo relativo ai redditi prodotti nel 2014 sarà calcolato in misura intera.
Gli iscritti, che negli anni precedenti hanno optato per l'aliquota ridotta, possono invece decidere di passare all'aliquota piena (in questo caso la scelta è irreversibile).

Aspiranti medici di famiglia
I tirocinanti del corso di formazione in Medicina generale devono dichiarare la borsa di studio percepita nel 2014.
Inoltre nel modello D si potrà scegliere se versare il contributo proporzionale con l'aliquota piena del 13,50 per cento oppure nella misura ridotta del 2 per cento.

È obbligatorio compilare il modello D?
Non necessariamente. I medici e gli odontoiatri in attività non sono obbligati a compilare il modello D se il reddito professionale, al netto delle spese sostenute per produrlo, nel 2014 è stato pari o inferiore a una certa soglia. Questo limite è chiaramente indicato nella lettera personalizzata che l'Enpam ha inviato a casa di ogni iscritto o, se registrato all'area riservata del sito, nell'email inviata nello stesso periodo.


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