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I microbiologi Amcli: percorsi diagnostici pro appropriatezza

di Pierangelo Clerici (presidente Amcli - Associazione microbiologi clinici italiani e Direttore U.O. Microbiologia A.O. Legnano)

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Il 44° Congresso Nazionale dell'Associazione Microbiologi Clinici Italiani che si svolgerà dal 18 al 21 ottobre a Rimini si caratterizza, oltre che per la valenza scientifica degli argomenti trattati, per la costante rielaborazione di percorsi diagnostici che rappresentano l’unico vero atto per definire l’appropriatezza prescrittiva.
Nelle ultime settimane si è parlato spesso, ed anche a sproposito, delle 208 prescrizioni che verrebbero limitate nella prescrizione se non secondo indicazioni di erogabilità che lasciano assai perplessi.
La definizione di percorsi diagnostici e, più in generale di percorsi diagnostici-terapeutici-assistenziali, resta un cardine della governance clinica. La trasposizione da parte di esperti microbiologi dell’Amcli dei contenuti dei percorsi diagnostici , insieme a funzionari del ministero della salute e degli assessorati regionali alla salute, si è tradotta nell’elaborazione del nuovo Nomenclatore delle prescrizioni ambulatoriali che giace da mesi al ministero.
L’apporto dei microbiologici clinici ha consentito, grazie a nuovi criteri di sviluppo dei percorsi diagnostici, di eliminare numerose indagini ormai ritenute obsolete e anche costose nella loro esecuzione a fronte di nuove indagini che usufruendo di nuove tecnologie , a costo simile se non addirittura ridotto, consentono quella rapidità di risposta che permette un intervento terapeutico rapido e mirato con evidenti effetti positivi sul paziente e con risparmi per le terapie ed i tempi di degenza o trattamento.
Probabilmente l’assunzione del nuovo Nomenclatore ( quello in uso risale ormai a 20, dicasi 20, anni fa ) consentirebbe la risoluzione dei problemi che il famigerato decreto sull’appropriatezza mostra e, delle critiche che ha generato.

Le sessioni congressuali oltre ad affrontare alcuni percorsi diagnostici (Infezione materno fetale da Varicella e Parvovirus, Prostatiti ed Epididimiti, Uretriti, Infezioni micotiche) riguarderanno anche l’emergenza alle resistenze agli antibiotici, i protocolli di indagine microbiologica per la Procreazione Medicalmente Assistita, le problematiche legate alla prevenzione dell’infezione da Papilloma virus, il controllo virologico nei paziente con Epatite C alla luce dei nuovi trattamenti farmacologici.

Ci saranno sessioni congiunte con la Società Italiana Trapianto Organo (SITO) e il Gruppo Italiano trapianto midollo osseo (GITMO) , con la Federazione degli Internisti (FADOI) e con l'Associazione degli Pneumologi (AIPO) tutte centrate sul corretto ed esaustivo rapporto tra richiesta clinica e diagnosi microbiologica .
Verrà trattato anche il ruolo del Microbiologo nelle reti di Sorveglianza alla diffusione delle malattie infettive sia a livello Nazionale che Internazionale.
Se si dovesse riconoscere un “ fil rouge” del Congresso non potrebbe che essere quello dell’appropriatezza in tutte le sue fasi (prescrittiva, diagnostica e terapeutica) che ci ha sempre contraddistinto nell’ottica del best use contro l'under use e l'over use delle indagini microbiologiche.


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