Lavoro e professione

Alberto Oliveti nuovo presidente dell’Adepp

di Federica Micardi

Eletti per acclamazione i nuovi vertici dell’Adepp, l’associazione che rappresenta le Casse di previdenza dei professionisti. Presidente è Alberto Oliveti,dell’Enpam-medici, vice Mario Schiavon di Enpapi (infermieri) e vice presidente vicario Nunzio Luciano di Cassa forense. Normalmente il voto è segreto, e ogni Cassa o ente - in tutto sono 19 - vale “uno” a prescindere dal numero di iscritti, però è stato chiesto il voto palese dato che le candidature proposte erano solo quelle poi elette.
La nomina del presidente, in base all’articolo 11 dello Statuto Adepp vale tre anni e può essere rinnovata consecutivamente per una sola volta. Come è accaduto per il presidente uscente Andrea Camporese dell’Inpgi-giornalisti che lascia, su sua proposta, con cinque mesi di anticipo senza quindi aspettare il termine naturale del mandato. Va detto che la carica di presidente dell’Adepp spetta al presidente di una Cassa di previdenza e all’Inpgi, che sostituirà i suoi vertici a febbraio, Camporese non può più ricandidarsi perché l'istituto di previdenza dei giornalisti non consente di effettuare più di due mandati consecutivi.
Il direttivo sarà composto inoltre da: Fausto Amadasi di Cipag-geometri, Renzo Guffanti di Cnpadc-commercialisti, Mario Mistretta della Cassa del notariato. Gli eletti nel collegio dei revisori sono: presidente Gianni Mancuso di Enpav-veterinari, Felice Torricelli di Enpap-psicologi, Stefano Poeta di Epap-pluricategoriale. Supplenti: Daniele Cerrato di Casagit-Cassa di assistenza dei giornalisti, Alessandro Visparelli di Enpacl-consulenti del lavoro. La nuova governance resterà in carica per tre anni .
Negli ultimi anni Adepp ha portato avanti una serie di battaglie. Tra queste il diritto delle professioni ad accedere ai fondi europei che l’Europa ha riconosciuto ma che, per ora, fatica a trovare spazio nei bandi regionali. O ancora la lotta - per ora persa - contro la tassazione delle rendite finanziare che è stata elevata al 26% l'anno scorso e che non fa distinzioni tra investimenti speculativi e investimento previdenziale che invece in molti Paesi Ue è detassato o comunque agevolato fiscalmente. C'è poi la questione del Fondo condiviso per investire nell'economia del Paese.
«Conscio dell'impegno che andrò ad assumere – ha dichiarato il neo presidente Adepp, Alberto Oliveti - spero che questa responsabilità, che ho avuto l’onore di vedermi assegnata, possa portare a risultati per l’Associazione nel campo dei servizi comuni, nel campo degli investimenti da valutare in logica collegiale, nel campo del welfare professionale, per il quale troveremo sicuramente vie comuni di applicazione e in Europa».


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