Lavoro e professione

Appropriatezza, le «istruzioni» della Fimmg ai Mmg

di B.Gob.

Non corrispondono a «un atto di rassegnazione», ma sono piuttosto indicazioni «provvisorie e finalizzate ad aiutare i colleghi nella comprensione del contenuto del provedimento». La Fimmg, come promesso nei giorni scorsi , dà una mano ai colleghi alle prese con il “decreto appropriatezza”, che prevede per 208 prestazioni limitazioni prescrittive. Ma non lesina le critiche - «il contenuto richiamato è talmente cervellotico e imperfetto che ogni sforzo di comprenderlo risulterà inevitabilmente insufficiente a superare il caos» - e avverte, soprattutto, che «si ritiene che nessun medico avrebbe dovuto condividerlo e chi lo dovesse aver fatto o lo farà potrebbe trovarsi a rispondere a norma del codice deontologico».

A leggere bene, più che di una guida alla lettura si tratta di un ulteriore spluciare errori e incongruenze: nel caso paradigmatico del colesterolo Hdl, ad esempio, dalla Fimmg sottolineano: «Attenzione: se l’Hdl è elevato lo potete ripetere quando lo ritenete necessario, se è basso solo dopo 5 anni (strano, noi sapevamo esattamente il contrario)». E così via. Fino all’ultima avvertenza, che mette in guardia sul labirito-prescrizioni specialistiche: «A scanso di equivoci, è sconsigliabile per il Mmg la trascrizione di prescrizione o consiglio proveniente da specialista abilitato a prescrivere col Ssn e nel caso di specialista privato si raccomandano adeguati comportamenti cautelari». Tutti avvertiti.


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