Lavoro e professione

Incontro Lorenzin-sindacati del 18, Milillo (Fimmg): «Sciopero confermato senza impegni precisi sulla governance»

di B.Gob.

Ben vengano le aperture di Lorenzin sul Dm appropriatezza, positiva la notizia della convocazione dei sindacati, il 18 febbraio, al ministero. Ma la ministra sappia che «non siamo disponibili a restare sul piano delle chiacchiere: chiediamo una volta per tutte che il Governo, inclusi Miur ed Economia, pomga fine all’emarginazione dei medici e alla stortura di una medicina governata da tecnocrati e dall’università». Giacomo Milillo annuncia che la linea dura decisa con la doppia giornata di sciopero del 17-18 marzo sarà confermata, in mancanza di «atti concreti che vadano oltre le solite chiacchiere». «Ci muoveremo compatti in seno all’Intersindacale - precisa il segretario della Fimmg - ma serve subito un cambio di passo. Il decreto appropriatezza è solo uno dei problemi sul tappeto e non bastano aperture su quel fronte. La verità è che serve un dietrofront rispetto alla progressiva americanizzazione del nostro Servizio sanitario nazionale. Se così non sarà, io stesso sabato ho ventilato in Consiglio nazionale Fimmg l’eventualità di ulteriori giornate di sciopero».

Altro che revoca. E se la Fimmg alza il tiro, i medici restano nel complesso alla finestra davanti alla mano tesa della Salute e dopo le rassicurazioni arrivate dall’incontro di venerdì scorso al ministero tra Lorenzin, le Regioni e una delegazione della Fnomceo, guidata da Roberta Chersevani. «Alla presidente Fnomceo va il plauso di tutta la nostra categoria per essere intervenuta tempestivamente a difesa del diritto alla salute dei cittadini e della missione della professione medica - sottolinea Roberto Lala, a capo dell’ordine di Roma -. Ora si tratta di vedere se gli impegni formalizzati dalla ministra Lorenzin saranno concretizzati e con quali risultati, ma siamo fiduciosi nella nuova prospettiva che si è aperta. In ogni caso va ribadito – ricorda Lala – che l’appropriatezza clinica non può essere definita e imposta per legge e come conseguenza di scelte politiche o burocratiche». Morbido il segretario Cisl Biagio Papotto: «Speriamo che l’incontro del 18 febbraio sia foriero di chiarimenti utili all’abbattimento delle criticità suscitate dal decreto appropriatezza e che quindi garantiscano serenità nel lavoro dei medici, fiducia dei cittadini nel Ssn e risparmio dalla razionale applicazione del Dm. A conclusione dell’incontro rimane aperta la possibilità di poter rientrare dal proclamato sciopero di marzo se saranno raggiunti gli idonei accordi».


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