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A Milano con “Pronto Alzheimer” dentisti a domicilio dei pazienti più gravi

di red. san.

Parte a maggio il nuovo progetto di assistenza odontoiatrica per malati di Alzheimer avviato grazie all'Associazione Alzheimer Milano in collaborazione con l'ospedale Luigi Sacco. L'obiettivo è migliorare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari. In particolare viene garantita - in convenzione con il Servizio sanitario nazionale - la priorità nelle visite ambulatoriali e, nei casi più gravi, le visite a domicilio per i residenti a Milano con medici odontoiatri specializzati nell'approccio alle persone affette da demenza. Cure conservative, estrazioni, realizzazioni e riparazioni di protesi mobili sono gli ulteriori servizi erogati su appuntamento.
Il servizio rientra nell'iniziativa diretta a tutti i cittadini affetti da demenza certificata dai Centri per disturbi cognitivi e demenza (ex Uva), soci dell'Associazione Alzheimer Milano. I familiari possono attivare il servizio contattando il numero di Pronto Alzheimer 02809767 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 18. A causa della perdita di memoria e con il passare del tempo, le persone che soffrono di demenza riducono l'igiene orale. Ciò comporta dolore, carie, sanguinamento gengivale e problemi con l'aderenza delle protesi, ma anche riduzione della capacità di parlare, disinteresse per il cibo e progressivo peggioramento dello stato di confusione associato alla demenza. Per questo “riteniamo che una visita odontoiatrica preventiva possa contribuire a ridurre i problemi dentali dei malati”, commenta Gabriella Salvini Porro, presidente dell'Associazione Alzheimer Milano. “La loro igiene orale è una responsabilità di primaria importanza per il caregiver”.
“Una bocca sana influenza positivamente anche la qualità di vita del malato”, spiega la responsabile dell'Unità di odontoiatria del Sacco, Antonella Sparaco, referente medico del progetto. Secondo le stime dell'ultimo Rapporto mondiale Alzheimer (settembre 2015), la demenza, e in particolare l'Alzheimer (causa più comune di demenza, rappresentandone il 60%), registra numeri sempre più alti in Italia (1.241.000 persone) e in tutto il mondo (46,8 milioni).


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