Lavoro e professione

Bollini RosaArgento Onda a 99 Rsa dove l’assistenza è donna

Sono 99 le residenze sanitarie assistenziali, meglio conosciute come Rsa, premiate oggi da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna, nell'ambito della prima edizione dei Bollini RosArgento, il riconoscimento su base biennale attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente alla salute, al benessere e alla dignità delle persone ricoverate, in particolare della donna, che gode del patrocinio di 9 Società scientifiche e Associazioni e del contributo incondizionato di Mediolanum Farmaceutici.
Uno degli obiettivi dei Bollini RosaArgento è quello di fornire alle famiglie uno strumento di orientamento, una sorta di “tripadvisor sociale”, per scegliere il luogo di ricovero più adatto per i propri cari non autosufficienti. I servizi delle strutture premiate, assieme ai giudizi espressi dall'utenza, saranno infatti consultabili sul sito www.bollinirosargento.it tramite un motore di ricerca dedicato, a partire da gennaio 2017.
Le 99 strutture distribuite sul territorio nazionale sono in possesso dei requisiti, identificati da una Commissione multidisciplinare di esperti, considerati importanti per garantire la migliore accoglienza degli ospiti che includono non solo caratteristiche socio-sanitarie, come appropriatezza dell'assistenza clinica, caratteristiche strutturali e servizi offerti, ma anche attenzione all'aspetto umano, elemento questo giudicato essenziale per ottenere il riconoscimento. Sulla base di questi criteri è stato attribuito il massimo riconoscimento (tre bollini) a 12 RSA, 83 hanno ricevuto 2 bollini e 4 strutture hanno ottenuto 1 bollino.
La fotografia offerta da Istat sulla popolazione anziana nel nostro paese fa capire quanto questo progetto possa essere utile sia per le persone ricoverate sia per le loro famiglie. In Italia sono oltre 13 milioni gli over 65 e si stima saranno oltre 20 milioni fra 50 anni. 7,5 milioni sono donne, il 77,2% ha almeno una malattia cronica e solo il 36,6% è in buona salute. Le RSA ospitano 280 mila persone, il 75% donna, pari al 2,8% di tutte le italiane over 65, la maggior parte in condizioni di non autosufficienza. L'invecchiamento della popolazione trascina dietro a sé una serie di conseguenze in termini di fragilità della persona, malattia e disabilità, che, uniti al fenomeno di mutamento del tessuto familiare in atto, rendono più complessa la gestione della persona non autosufficiente. Per questo Onda sulla base dell'esperienza positiva dei Bollini Rosa, ha deciso di rivolgere la propria attenzione a questo mondo.
«La femminilizzazione del settore sanitario-assistenziale» afferma Francesca Merzagora, presidente di Onda «risulta sempre più evidente poiché la donna assume un ruolo attivo nella cura e nell'assistenza degli ospiti in qualità di personale sanitario, di case manager e a livello gestionale, nella direzione della struttura stessa. Onda ha realizzato l'iniziativa ‘Bollini RosaArgento', con l'obiettivo di creare un Network di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) attente al benessere in particolare della donna anziana e alla tutela della sua dignità, dando un riconoscimento alle strutture in possesso di requisiti, identificati da una Commissione multidisciplinare di esperti, indispensabili per garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti. Le RSA saranno coinvolte in iniziative rivolte sia agli ospiti sia alle loro famiglie come ad esempio giornate dedicate alla prevenzione di particolari problematiche e malattie correlate all'invecchiamento con focus sulle donne, open day e visite guidate della struttura».
«Il conferimento dei Bollini RosaArgento (nella gradazione da 1 a 3) ha un valore di orientamento qualitativo non solo nella scelta delle RSA, ma anche per il monitoraggio del servizio socio-sanitario ed assistenziale per le donne anziane ospiti di tali strutture» sostiene Giorgio Fiorentini, presidente della Commissione Bollini RosaArgento. “Da 'cure' a 'care', dall'assistenza al 'farsi carico'. L'iniziativa Bollini RosaArgento non attiene al 'make up' delle RSA, ma esprime il valore, autocertificato dalle strutture, dei servizi offerti in termini di livello delle caratteristiche funzionali della struttura, i requisiti essenziali attestati dalle certificazioni e dalle azioni di gestione poste in essere, il livello di appropriatezza dell'organizzazione dell'assistenza clinica e dell'importante orientamento all'umanizzazione dell'assistenza. È un modo nuovo per orientarsi, tramite un 'rating' olistico (valore socio-sanitario e umanizzazione), alla fruizione di servizi che possano soddisfare le famiglie e le ospiti delle RSA».
«Il nostro sistema sanitario trascura gli anziani» sostiene Carlo Vergani, professore di Geriatria dell'Università degli Studi di Milano. «È tarato sulla malattia acuta, è ospedalocentrico. Gli anziani hanno bisogno di una cura continuativa sul territorio e, talora, nelle strutture residenziali che si comportano come ‘zone franche', non sottoposte ad alcun regime normativo. Da una cultura umanistica incentrata sulla persona, come diceva Carlo Maria Martini, siamo passati a una cultura attenta all'anonimo gioco delle strutture».

«Il supporto sociale sia dal punto di vista emozionale che informativo» dichiara Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di salute mentale dell'ASST Fatebenefratelli Sacco e presidente della Società Italiana di Psichiatria «è fondamentale come fattore protettivo nei confronti di episodi depressivi in particolare negli anziani. Rilevante risulta, come fattore protettivo, il supporto amicale ancor più di quello familiare (a eccezione del coniuge). L'isolamento sociale risulta correlato a un maggior rischio di depressione e di demenza. Vivere soli per un anziano rappresenta un ulteriore fattore di rischio».
«Uno dei principali obiettivi della nostra azienda – dichiara Alessandro Del Bono, Amministratore Delegato di Mediolanum Farmaceutici – è l'accompagnamento dell'anziano, spesso fragile e affetto da comorbilità, attraverso il suo percorso di cura. Per quanto di nostra stretta competenza, siamo impegnati nel mettere a disposizione dei pazienti farmaci sicuri e maneggevoli, semplici da assumere soprattutto all'interno di una complessa politerapia, tipica delle persone più avanti negli anni. Non possiamo però trascurare che la qualità di vita degli anziani, e soprattutto di quelli con patologie più invalidanti, dipende spesso dall'efficienza e dall'umanità che possono trovare nelle residenze sanitarie, divenute uno snodo cruciale del sistema sanitario inteso nell'accezione più allargata. Per questo siamo orgogliosi di aver supportato Onda nel progetto dedicato ai Bollini RosaArgento, con l'obiettivo specifico di premiare e rendere riconoscibili ai cittadini le strutture che meglio delle altre si prendono cura dei nostri anziani».
L'iniziativa Bollini RosaArgento ha il patrocinio di: AIP - Associazione Italiana Psicogeriatria, Senior Italia Federanziani, SICGe - Società Italiana di Cardiologia Geriatrica, SID - Società Italiana di Diabetologia, SIGG - Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, SIGITE - Società Italiana Ginecologia Terza Età, SIGOT - Società Italiana Geriatria Ospedale e Territorio, SINeG - Società Italiana di Neurogeriatria, SIP - Società Italiana di Psichiatria, SIR - Società Italiana Reumatologia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA